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Iqvia: a fine anno spesa convenzionata +1%, acquisti diretti +5%

1 Giugno 2022

La spesa farmaceutica convenzionata chiuderà il 2022 con una leggera crescita, tra lo 0,5 e l’1,5%, che la porterà a sfiorare gli 8 miliardi di euro. La spesa per acquisti diretti, invece, si aggirerà attorno agli 11,8-11,9 miliardi di euro, con un incremento di circa il 5% sul 2021. La stima arriva da Iqvia, provider globale di dati e analisi in ambito sanitario e farmaceutico, che valuta in 2,2 miliardi circa lo sfondamento con cui chiuderà a fine anno la spesa di Asl e ospedali. Sempre che l’ammontare del tetto per gli acquisti diretti, ancora provvisorio, venga confermato a 9,6 miliardi di euro, ossia il 7,8% del Fondo sanitario.

Tutto ciò, continua Iqvia, nonostante lo stesso Fondo sia stato incrementato quest’anno di due miliardi e il budget della spesa per acquisti diretti sia cresciuto di un punto e mezzo, dal 7,65% a 7,8%. A fne anno, di conseguenza, le aziende farmaceutiche saranno chiamate a ripianare circa 1,10 miliardi di euro, ossia il 50% del “rosso” generato dalla spesa per farmaci delle strutture sanitarie.

«Nonostante l’aumento deciso nella Legge di Bilancio 2021» commenta Sergio Liberatore, amministratore delegato di Iqvia Italia «la spesa farmaceutica rimane sotto-finanziata. E’ importante che questo tema torni a essere una priorità della politica, è improprio fissare un tetto così basso quando si sa che verrà sfondato per oltre due miliardi di euro».