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Metformina a rischio: l’allarme di Der Spiegel sulla direttiva Ue acque reflue

28 Maggio 2025

La metformina, farmaco di prima linea per il trattamento del diabete di tipo 2, potrebbe presto diventare difficile da reperire. Secondo un’inchiesta pubblicata dalla rivista tedesca Der Spiegel, il pericolo arriverebbe dalla nuova direttiva europea sulle acque reflue (Uwwtd – Urban waste water treatment directive), che impone procedure di trattamento aggiuntive agli impianti di depurazione con l’obiettivo di eliminare i microinquinanti come i residui farmaceutici. Questa misura, sebbene mirata a proteggere l’ambiente, potrebbe avere ripercussioni significative sulla disponibilità di farmaci essenziali.

La metformina, spiega l’articolo, viene escreta inalterata attraverso l’urina, contribuendo così alla presenza di residui farmaceutici nelle acque reflue. La nuova direttiva prevede che i produttori di farmaci coprano almeno l’80% dei costi associati all’implementazione della quarta fase di trattamento negli impianti di depurazione. Tuttavia, a causa dei prezzi regolamentati dei farmaci generici, i produttori non possono trasferire questi costi aggiuntivi ai consumatori o ai sistemi sanitari. Secondo stime riportate da Der Spiegel, i costi ambientali aggiuntivi per la produzione di metformina potrebbero aumentare fino al 445% rispetto ai costi attuali.

Josip Mestrovic, responsabile per la Germania del produttore di generici Zentiva, ha dichiarato a Der Spiegel che nessun produttore può sostenere un aumento dei costi di tale entità senza la possibilità di trasferirli. Di conseguenza, la produzione di metformina potrebbe diventare insostenibile, portando a una sua possibile scomparsa dal mercato. Questa prospettiva è particolarmente preoccupante, considerando che la metformina è un trattamento fondamentale per milioni di pazienti diabetici.

In caso di indisponibilità della metformina, i pazienti dovrebbero ricorrere a farmaci alternativi più costosi. Secondo l’analisi di Der Spiegel, questa transizione potrebbe comportare un aumento dei costi per le casse malattia fino a 1,5 miliardi di euro all’anno. Inoltre, la direttiva potrebbe avere effetti simili su altri farmaci essenziali, come l’amoxicillina e il tamoxifene, aggravando ulteriormente la situazione.

L’industria farmaceutica ha espresso forti preoccupazioni riguardo alla nuova direttiva. Secondo Der Spiegel, diversi produttori di farmaci generici stanno valutando la possibilità di ridurre o cessare la produzione di farmaci essenziali a causa dei costi aggiuntivi imposti dalla direttiva. Questa situazione potrebbe portare a una carenza di farmaci vitali per i pazienti.