La Mhra, l’Aifa inglese, ha smantellato nel Regno Unito un impianto clandestino dedicato alla produzione di farmaci iniettabili per la perdita di peso, non autorizzati e potenzialmente pericolosi. L’operazione, condotta insieme alle forze di polizia locali, ha portato al sequestro di oltre duemila penne già riempite, decine di migliaia di contenitori vuoti e diverse materie prime chimiche destinate alla fabbricazione.
Secondo quanto riferisce il Pharmaceutical Journal, molte delle penne sequestrate riportavano in etichetta principi attivi come tirzepatide, contenuto nel medicinale Mounjaro, e retatrutide, molecola ancora in fase di sperimentazione. Entrambe le sostanze sono sottoposte a stretto controllo regolatorio e non possono essere manipolate o commercializzate al di fuori dei canali ufficiali. L’operazione ha permesso di interrompere una filiera illegale che immetteva sul mercato prodotti privi di qualunque garanzia di sicurezza o tracciabilità.
«Questa confisca dimostra fino a che punto i criminali siano disposti a spingersi per profitto», ha commentato Andy Morling, responsabile dell’unità investigativa della Mhra. Le indagini, ha aggiunto, proseguiranno per individuare la rete di distribuzione che dal laboratorio riforniva diversi intermediari e piattaforme online. L’Agenzia ha ricordato che l’uso di farmaci iniettabili fuori dal circuito autorizzato espone i pazienti a rischi seri, tra cui contaminazione, dosaggi errati e reazioni avverse potenzialmente gravi.
Negli ultimi mesi, il Regno Unito ha già registrato diversi casi di ipoglicemia severa e coma legati a penne dimagranti contraffatte, in cui analisi successive avevano rivelato la presenza di insulina al posto del principio attivo dichiarato. La crescente domanda di farmaci anti-obesità, spinta anche dal clamore mediatico intorno ai cosiddetti analoghi del Glp-1, ha aperto spazi per un mercato parallelo che la Mhra sta cercando di contenere con controlli sempre più serrati.
In una nota, l’Agenzia ha ribadito che «i farmaci su prescrizione non devono essere acquistati da fonti non registrate» e ha invitato cittadini e operatori sanitari a segnalare eventuali sospetti. I farmacisti di comunità, in particolare, sono chiamati a vigilare su richieste anomale di prodotti dimagranti o di penne iniettabili non tracciate, e a informare i pazienti sui pericoli legati agli acquisti online.
Secondo i dati pubblicati dallo stesso ente regolatorio, i medicinali per la perdita di peso rappresentano oggi una quota ancora ridotta del traffico illecito nel Paese, ma l’interesse crescente verso questa categoria ne fa un’area di attenzione prioritaria. Nel solo 2023 la MHRA ha sequestrato oltre 30 milioni di sterline di prodotti farmaceutici illegali, compresi cosmetici e farmaci dimagranti, e le operazioni sono proseguite nel 2024 con risultati analoghi.