Colpa di alcune fake news e di un passaparola fin troppo disinvolto, la notizia del doppio provvedimento adottato nei giorni scorsi dall’Aifa sui farmaci a base di ranitidina (ritiro dal commercio per alcuni, divieto d’uso per gli altri) ha generato ieri sui social media una consistente marea di messaggi su richiami a tappeto per i principali antidolorifici in circolazione, contenenti anche altri principi attivi. Come riferito da diversi farmacisti sui loro gruppi Facebook, molte farmacie si sono viste subissate di domande e richieste di informazioni da parte dei pazienti, che in alcuni casi tenevano in mano lunghe liste di farmaci sottoposti a ritiro, ovviamente false.
Il fenomeno ha assunto proporzioni tali che nel tardo pomeriggio l’Aifa ha deciso di intervenire con un proprio comunicato, nel quale ha precisato che i prodotti elencati in tali liste «nulla hanno a che vedere con quelli oggetto dei provvedimenti restrittivi disposti nei giorni scorsi, che riguardano esclusivamente farmaci contenenti ranitidina». Il consiglio dell’Agenzia, quindi, è di «consultare esclusivamente le informazioni pubblicate sul portale dell’Aifa e gli elenchi pubblicati sul sito, all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/revisione-ranitidina. Ogni altro elenco difforme da quelli su indicati non è da considerarsi attendibile».