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Soldati (Iqvia): l’online chiuderà il 2023 con una crescita dei fatturati del 9%

9 Giugno 2023

Il mercato della farmacia online dovrebbe chiudere il 2023 con un giro d’affari di circa 750 milioni di euro, in crescita del 9% circa sull’anno passato. E a trainare vendite e utili saranno sempre due categorie, integratori e cura persona (igiene e bellezza). La stima arriva da Iqvia ed è stata proposta da Leonardo Soldati, associate director supplier services, alla prima convention nazionale di Cef, organizzata dall’1 al 4 giugno a Scicli, in provincia di Ragusa.

L’e-commerce del canale farmacia, ha detto in sintesi Soldati, crescerà anche quest’anno di una quota nettamente superiore a quella dell’offline (che dovrebbe chiudere il 2023 con un incremento sotto l’1,5%), ma la progressione è in rallentamento e per la prima volta il tasso di crescita sarà a una cifra (nel 2022 invece i fatturati dell’online sono aumentati del 24,6%).

Altre differenze tra e-commerce e canale fisico riguardano il valore dello scontrino: in media vale 26,5 euro in farmacia e 52,8 euro nell’online, che rispetto al canale tradizionale propone mediamente prezzi più bassi del 23% (ma sui sop-otc arrivano anche al 32%).

Distanze apprezzabili, infine, anche sulle categorie della libera vendita (perché l’etico non può essere commercializzato su internet) più vendute nei due canali: in farmacia i primi cinque segmenti per ricavi sono probiotici, antiraffreddore, oftalmici, antitosse e prodotti per i dolori muscolari; nell’online invece sono prodotti per la cura del viso, probiotici, integratori a base di minerali, solari e regolatori del colesterolo.