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Spesa farmaci, dati Aifa e Federfarma: convenzionata pressoché stabile

10 Dicembre 2019

Nel 2019 la spesa farmaceutica convenzionata continua a restare stabile anche all’ultimo aggiornamento contabile dell’Aifa, diffuso ieri e risalente a luglio: nei primi sette mesi dell’anno la spesa del Ssn per i farmaci acquistati dalle farmacie del territorio si ferma poco sotto i 4,7 miliardi di euro, senza quasi variazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-0,3%). Linea ancora più piatta per i consumi, che nei sette mesi toccano i 344 milioni di ricette (0% sul 2018), e per la spesa degli italiani da ticket, che si ferma a 960 milioni (ancora 0%).

 

Come sempre, tali medie sono la risultante di valori regionali estremamente differenziati. Emilia Romagna e Lombardia, per esempio, fanno registrare nei primi sette mesi dell’anno incrementi della spesa farmaceutica convenzionata pari al 2,5 e all’1,7% rispettivamente; le contrazioni più importanti, invece, arrivano da Sardegna e Abruzzo (-4,8 e -9,2%). Per quanto concerne i ticket, invece, la spesa totale resta invariata ma la spesa legata alla compartecipazione sui generici (680 milioni di euro) cresce dell’1,7% e arriva ormai a rappresentare quasi il 71% della spesa complessiva sostenuta dagli italiani per i ticket.

 

Forti differenze nei valori regionali anche per quanto riguarda la spesa per distribuzione diretta-dpc: a livello nazionale i dati dell’Aifa registrano una contrazione del 4,4%, ma Valle d’Aosta e Molise mostrano incrementi dell’8,7 e del 5,6% rispettivamente, mentre Sardegna e Liguria arretrano del 14,2 e del 13,1%.

 

Denota invece maggiore omogeneità il bilancio della spesa per acquisti diretti, che sfonda il tetto in tutte le Regioni: a livello nazionale si ferma poco sotto i 6,7 miliardi di euro (spesa per la dd-dpc compresa, che vale circa 2,6 miliardi); rispetto al Fondo sanitario nazionale significa un’incidenza del 9,44% a fronte di un tetto che non dovrebbe superare il 6,89%, ma nel periodo gennaio-luglio nessuna Regione riesce a chiudere sotto (l’incidenza più elevata si registra in Sardegna, 12%). Invece, rispetta un’altra volta il proprio tetto la spesa convenzionata, che nei primi sette mesi del 2019 pesa sul Fondo sanitario per il 7,41%.

 

Indicazioni sostanzialmente analoghe arrivano anche dal report sulla farmaceutica convenzionata diffuso ieri da Federfarma e relativo ai primi sei mesi dell’anno (anziché i sette dell’Aifa): rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, dice il sindacato, la spesa fa registrare un lievissimo decremento (-0,6%), così come restano pressoché stabili il valore medio netto della ricetta (-0,3%) e il prezzo medio a confezione dei farmaci rimborsati (-0,4%).