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Spesa farmaci, i nuovi dati Aifa: nel primo trimestre convenzionata -5,5%

6 Settembre 2018

Nei primi tre mesi di quest’anno la spesa farmaceutica convenzionata “perde” quasi 120 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2017 e si attesta poco sopra i due miliardi. La spesa per acquisti diretti (ossia ospedaliera più dd-dpc) raggiunge invece nello stesso periodo i 2,6 miliardi, da cui uno sfondamento del tetto di spesa di 660 milioni di euro. Sono le cifre chiave che emergono dall’ultimo report dell’Aifa sulla spesa farmaceutica del Ssn, riguardante il trimestre gennaio-marzo del 2018.

Il quadro che ne risulta non offre sorprese rispetto alle rilevazioni precedenti: la spesa che passa dalle farmacie del territorio continua a rallentare (-5,5% sul trimestre dell’anno precedente, in peggioramento rispetto al -4,4% dei primi due mesi) e si ferma al 7,53% del Fondo sanitario nazionale, più di quattro punti sotto il proprio tetto (7,96%) da cui un avanzo di circa 120 milioni di euro. La spesa farmaceutica per acquisti diretti, invece, non smette di lievitare e nel primo trimestre arriva a pesare il 9,23%, oltre due punti sopra il suo tetto (6,89%). E a spingere, dicono i dati, è l’ospedaliera, perché la distribuzione diretta (dpc compresa) rivela invece una spesa in calo di quasi il 7%, ossia 90 milioni in meno rispetto all’anno precedente.

 

I trend registrati a livello nazionale trovano ampia rispondenza anche a livello regionale. La spesa che passa dalle farmacie del territorio, per esempio, mostra il segno meno dappertutto, però in Val d’Aosta e Lombardia gli arretramenti risultano minimi (-0,9 e -1,7% rispettivamente) mentre Marche e Puglia mostrano i decrementi più pesanti (-14 e -11,4% rispettivamente). Segno più fisso, invece, nella spesa farmaceutica per acquisti diretti: Umbria e Puglia sono le Regioni che mostrano gli sfondamenti più pesanti (14,5 e 11,8%), Val d’Aosta e Provincia di Trento i più contenuti (7,3 e 7,7%).

 

In crescita, dicono infine i dati dell’Aifa, anche la spesa sostenuta dagli italiani per ticket e compartecipazioni, che aumenta del 5,5% per un balzo in avanti di quasi 22 milioni di euro. In controtendenza invece il totale delle ricette spedite dalle farmacie del territorio, che nel trimestre cala dell’1,1% rispetto al 2017 nonostante i consumi in ddd (dosi dispensate giornaliere) della convenzionata aumentino del 2%.