Il consiglio di amministrazione dell’Enpaf ha deliberato lo stanziamento di un fondo di 800mila euro che andrà a sostenere gli iscritti che risultano titolari o soci di farmacia rurale almeno dal 2021, siano in regola con i contributi previdenziali e abbiano indice Isee riferito al nucleo familiare non superiore a 60mila euro e patrimonio mobiliare fino a 80mila euro. Il fondo, spiega una nota diffusa dalla Fondazione, verrà suddiviso tra i richiedenti in base al punteggio conseguito, che considera la fascia Isee di appartenenza e altri requisiti come l’anzianità contributiva e la ruralità sussidiata.
Le domande andranno presentate tramite PEC (all’indirizzo posta@pec.enpaf.it) entro il prossimo 7 luglio e dovranno essere accompagnate da modello Isee del nucleo familiare, valido per il 2023, attestazione dell’Asl o Comune da cui risulti che la farmacia è classificata come rurale (ai sensi della legge 221/1968) ed eventualmente sussidiata, visura camerale della farmacia aggiornata alla data della domanda. La modulistica completa è disponibile sul sito internet dell’Ente assieme al regolamento.
«La delibera che abbiamo approvato» commenta il presidente dell’Enpaf, Emilio Croce «dimostra ulteriormente l’attenzione dell’Enpaf per modelli di assistenza che puntino al sostegno reale della categoria, oltre che dei territori e delle comunità in cui i farmacisti operano. Da parecchi anni stiamo puntando su modelli di welfare strategico volti a sostenere i nostri iscritti. Questa misura in particolare è necessaria per permettere alle farmacie rurali particolarmente in difficoltà di continuare la loro attività, in aree e contesti locali in cui ricoprono un’importante funzione sociale».
