previdenza

Enpaf, i conti sono solidi certifica la Commissione parlamentare di controllo

9 Luglio 2025

La gestione dell’Enpaf è tra le più virtuose dell’intero comparto delle Casse privatizzate: è quanto riconosce il documento conclusivo dell’indagine conoscitiva condotta dalla Commissione parlamentare di controllo sugli enti previdenziali privati, presentato ieri alla Camera dei Deputati. L’ente dei farmacisti – si legge nel rapporto – spicca per la sua capacità di «coniugare solidità finanziaria, prudenza negli investimenti e attenzione alla sostenibilità», in un contesto economico e normativo in continua evoluzione.
La fotografia generale scattata dalla Commissione restituisce l’immagine di un sistema previdenziale sostanzialmente in salute: al 31 dicembre 2023, le 20 Casse privatizzate vigilate (tra cui quella dei farmacisti) presentavano un patrimonio complessivo di 107 miliardi di euro, con un incremento del 23% rispetto al 2019; il patrimonio netto ha toccato i 92,7 miliardi, mentre il risultato economico dell’anno ha raggiunto i 5,2 miliardi di euro. In questo quadro, l’Enpaf emerge come uno degli enti più affidabili, grazie a una strategia gestionale di lungo periodo, fondata su prudenza, diversificazione e controlli rigorosi.
Nel dettaglio, tra il 2019 e il 2023 il patrimonio dell’Enpaf è passato da 2,70 a 3,33 miliardi di euro (+23,6%), mentre il patrimonio netto ha registrato un incremento analogo (+23%) raggiungendo i 3,28 miliardi. Positivo anche il risultato economico annuo, salito da 192,1 a 216,9 milioni di euro (+13%). Tali risultati – sottolinea il comunicato dell’Ente – non si spiegano soltanto con il saldo tra contributi e prestazioni, ma sono piuttosto l’effetto di una gestione finanziaria basata su un modello di Asset & Liability Management integrato, sulla diversificazione degli investimenti sia geografica sia per tipologia, sulla crescente attenzione a criteri Esg e mission-related, e infine su un attento contenimento dei costi.
Proprio su queste leve, prosegue la nota, si concentrano le azioni già avviate dall’Enpaf nell’ambito della roadmap 2025-2026: tra gli obiettivi, il rafforzamento dell’allineamento tra investimenti e impegni previdenziali, l’introduzione progressiva della contabilità economico-patrimoniale (in linea con le richieste del Pnrr e con le normative attese per il 2026), il potenziamento delle politiche Esg, e una maggiore trasparenza nella gestione dei crediti contributivi e delle eventuali svalutazioni.
«L’incremento del patrimonio dell’Ente» ha dichiarato Marco Lazzaro, direttore generale dell’Enpaf «è il risultato di una gestione finanziaria prudente, di investimenti responsabili e di un costante controllo dei costi. Continueremo a porre la sostenibilità e la tutela degli iscritti al centro delle nostre scelte, rafforzando il ruolo dell’Enpaf come investitore istituzionale a sostegno dell’economia reale, nella massima trasparenza e responsabilità».