La doppia contribuzione a Enpaf e Inps cui sono soggetti i collaboratori di farmacia iscritti all’Ordine è legittima e giustificata in quanto è improntata al rafforzamento della tutela previdenziale. Lo ha ribadito in una recente sentenza il Tribunale di Genova, di cui riferisce una nota dell’ente previdenziale dei farmacisti. L’intervento, in sintesi, «conferma i pilastri dell’operato della Fondazione a favore e a tutela di tutti gli iscritti, ribadendo quanto già espresso dal Tribunale di Torino con sentenza del 4 aprile 2023».

Il caso genovese riguarda il ricorso di alcuni farmacisti che contestavano l’obbligo di versare la contribuzione sia all’Inps sia all’Enpaf, ma i giudici – richiamando precedenti sentenze della Corte Costituzionale – hanno ritenuto che la doppia contribuzione è pienamente giustificata dalle finalità del sistema previdenziale.

«Anche la Commissione europea» conclude l’Enpaf «a fronte di una interrogazione in materia di doppia contribuzione obbligatoria per i farmacisti dipendenti italiani, aveva precisato che il doppio obbligo contributivo non è in contrasto con il diritto della Ue».