Sarebbe opportuno «riconsiderare l’inquadramento contrattuale dei farmacisti dipendenti, prevedendo il passaggio dall’attuale comparto speciale del commercio al comparto sanitario, con la definizione di un contratto specifico» È quanto scrive la Fofi nel comunicato con cui ieri torna sullo spinoso tema del rinnovo del Ccnl dei dipendenti di farmacia.
La Federazione, si legge nella nota, «auspica che possano riprendere al più presto le trattative per la definizione di un nuovo Contratto e che i sindacati dei lavoratori e dei datori di lavoro possano trovare, in tempi rapidi, le opportune convergenze per un rinnovo che riconosca e valorizzi il ruolo professionale dei farmacisti collaboratori».
Di qui l’invito ai sindacati perché venga riconsiderato l’inquadramento contrattuale dei farmacisti collaboratori, un’evoluzione, osserva la Fofi, che sarebbe «coerente con le funzioni che il farmacista oggi esercita». Poiché la variazione richiederebbe tempi tecnici non brevi, prosegue la nota. «la Federazione invita a una riflessione sull’opportunità di introdurre, nell’attuale rinnovo del Ccnl, una specifica indennità professionale per i farmacisti collaboratori, quale riconoscimento del loro ruolo sanitario al servizio della collettività».
L’auspicio, in ogni caso, è che il confronto tra i sindacati possa condurre in tempi brevi alla definizione di un contratto equo, sostenibile e coerente con il ruolo dei farmacisti nella sanità italiana e a tal fine «la Fofi continuerà a sostenere ogni percorso volto a rafforzare il riconoscimento professionale e contrattuale dei farmacisti, nell’interesse della categoria e della salute pubblica».