Sono più di 85mila le confezioni di paxlovid distribuite dalle farmacie del territorio a un anno dalla stipula dell’accordo tra Aifa e sigle della filiera per la dispensazione gratuita del farmaco in dpc. È quanto riferisce l’ultimo report dell’Aifa sul consumo degli antivirali covid autorizzati in Italia, che aggiorna al 3 maggio i totali dei pezzi distribuiti tramite i due canali ospedaliero e convenzionato: la confezioni transitate dal canale convenzionato ammontano a 85.331, in aumento del 5,21% rispetto al monitoraggio del 12 aprile scorso. Le farmacie ospedaliere, invece, hanno dispensato 41.764 scatole, in crescita dell’1,83% sul report precedente.

È probabile che in questo conteggio figurino già scatole di paxlovid dispensate dalle farmacie con la normale remunerazione per la dpc prevista dagli accordi regionali. Alla fine di aprile, infatti, è scaduta l’intesa con l’Aifa per la distribuzione gratuita dell’antivirale e sono già diverse le Regioni (come la Lombardia, per esempio) che hanno diramato ai farmacisti l’indicazione di fatturare i pezzi erogati dall’inizio di maggio.

Discorso diverso per i distributori, che attendono dalle Regioni direttive sulla gestione delle scatole di paxlovid già stoccate nei magazzini in dpc gratuita. Secondo un sondaggio “ufficioso” condotto da Adf su una decina di grossisti, sarebbero circa 6-7mila le confezioni di paxlovid in giacenza.