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Montelukast, Aifa: pazienti da avvertire su possibili effetti neuropsichiatrici

2 Luglio 2020

I pazienti in trattamento con montelukast o coloro che li assistono (genitori, caregiver) devono essere avvertiti perché informino immediatamente il medico curante in caso notino cambiamenti nel comportamento e nell’umore oppure alterazioni della personalità. E’ la raccomandazione affidata alla Nota informativa importante diffusa ieri dall’Aifa: per quanto noto che l’impiego del montelukast possa comportare effetti indesiderati di tipo neuropsichiatrico, scrive l’Agenzia, «sono stati riportati casi nei quali tali effetti non sono stati prontamente collegati al farmaco, con conseguente ritardo nella rivalutazione del trattamento».

Per tale ragione, «l’eventualità che durante la terapia con montelukast possano verificarsi eventi neuropsichiatrici, anche se rara, deve essere chiaramente comunicata ai pazienti o ai genitori/caregiver». In particolare, occorre avvertire che potrebbero insorgere alterazioni dell’attività onirica, incubi, insonnia, sonnambulismo, ansia, agitazione, comportamento aggressivo od ostilità, depressione, iperattività psicomotoria (comprendente irritabilità, irrequietezza, tremore). Oppure, meno frequentemente, alterazione dell’attenzione, compromissione della memoria, tic, allucinazioni, disorientamento, pensieri e comportamento suicida (propensione al suicidio), sintomi ossessivo-compulsivi e disfemia.

«In caso si verifichino tali disturbi» conclude l’Aifa «i medici devono valutare attentamente i rischi e i benefici relativi al proseguimento del trattamento con montelukast. I casi vanno valutati singolarmente ed è responsabilità del prescrittore valutare se proseguire il trattamento».