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Diagnostica, ai mmg device digitali per l’invio dei dati al medico specialista

18 Novembre 2019

Gli apparecchi diagnostici che i medici di famiglia riceveranno grazie ai 235 milioni di euro promessi dalla Legge di Bilancio non avranno soltanto la caratteristica della gratuità; saranno anche digitali, per inviare i dati via internet ai pazienti e agli specialisti di riferimento. E’ quanto riferisce un articolo di Quotidiano Nazionale che fa il punto sul provvedimento contenuto nella Manovra, all’articolo 55, con interventi del segretario nazionale della Fimmg, Silvestro Scotti, e del responsabile Sanità del Pd, Federico Gelli.

Negli studi dei medici, scrive il giornale, arriveranno device come lo spirometro, dermatoscopi per la diagnosi precoce dei melanomi, ecg e holter ecg. Tutti o in buona parte digitali, scrive il quotidiano, in ossequio a quel concetto di “tele-care” cui faceva riferimento anche la Relazione tecnica a proposito dell’articolo 55. Gli apparecchi, in sostanza, potranno essere collegati allo smartphone del mmg, che così potrà spedire i referti al medico specialista oppure al paziente.

«Da tempo ci spendiamo» commenta Scotti «perché la medicina di famiglia possa essere dotata di diagnostica “in office”, il che significa portare negli studi della medicina generale un pacchetto modulabile di strumenti diagnostici che possano integrare intelligenza artificiale, digitalizzazione e telemedicina, a seconda delle esigenze del singolo professionista e della forma associativa, secondo la logica del micro-team professionale». «Tutto questo» aggiunge Gelli «si potrà tradurre nel tempo non solo in un’attenzione sempre maggiore per il paziente, ma anche in risparmi per il Ssn». Quelli che dovrebbero arrivare anche dalla farmacia dei servizi.