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Giornata di raccolta del farmaco, Fontana: grazie alle farmacie per l’impegno

6 Febbraio 2020

All’edizione 2020 della Giornata di raccolta del Banco farmaceutico, estesa da quest’anno a una settimana e al via da ieri in tutta Italia, partecipa in Lombardia il 25% delle farmacie e il 40% dei titolari. In cifre significa 1.230 esercizi farmaceutici, l’8% in più rispetto all’anno scorso. Sono alcuni dei numeri diffusi nella conferenza stampa organizzata ieri nella sede di Regione Lombardia per presentare l’edizione del ventennale della Giornata di raccolta del farmaco, in programma dal 4 al 10 febbraio in oltre cinquemila farmacie italiane.

«In Lombardia» ha spiegato Giuliano Salvioni, presidente della sezione milanese del Banco farmaceutico «sono più di 200mila le richieste di farmaci giunte dalle associazioni di volontariato. L’invito, quindi, è quello di darci dentro per una settimana in modo da raccogliere quante più donazioni possibile». La Lombardia, da questo punto di vista, ha una tradizione consolidata: come ha ricordato Luca Pesenti, sociologo e direttore dell’Osservatorio sulla povertà sanitaria della fondazione Banco farmaceutico, «la Lombardia raccoglie il 4,8% delle famiglie che versano in stato di indigenza, ma è prima per numero di associazioni non profit che si occupano di assistenza».

«Anche se la Giornata di raccolta è cominciata soltanto l’altro ieri» ha detto la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca «le notizie che arrivano dalle farmacie lombarde riferiscono di donazioni in numero già importante. Il Banco farmaceutico è nato vent’anni fa qui a Milano, vedere quanto è cresciuto questo progetto fa piacere. Sono sicura che anche quest’anno la Lombardia saprà distinguersi un’altra volta per numero di donazioni»:

Come ha ricordato Pesenti, dei 5,8 milioni di farmaci raccolti in 20 anni dal Banco, quasi 1,6 arrivano dai lombardi. E se in Italia le donazioni effettuate nell’edizione 2019 hanno consentito di coprire il 40% circa delle richieste provenienti dagli enti di beneficenza, in Lombardia si è superato il 52%.

«Grazie al Banco farmaceutico, alle farmacie e alla generosità dei cittadini» ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana «il loro impegno dimostra una volta di più ciò di cui è capace questa terra». «I numeri testimoniano la straordinaria sensibilità di questa Regione» ha aggiunto Giulio Gallera, assessore al Welfare della Lombardia «la povertà sociale va combattuta soprattutto quando diventa un ostacolo a curarsi».