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Influnet, ripartita la sorveglianza stagionale con più medici e pediatri

15 Ottobre 2020

Il sistema di sorveglianza Influnet, la rete di medici di mg e pediatri di libera scelta che segnalano i casi di sindrome simil-influenzale diagnosticati tra i loro assistiti, sarà rafforzato con nuovi arruolamenti in modo da coprire almeno il 4% degli abitanti di ogni regione (4% per ciascuna Asl e per ciascuna fascia di età). Ad annunciarlo la nota del ministero della Salute che segnala l’avvio del sistema di sorveglianza: la raccolta delle segnalazioni è partita da lunedì scorso (12 ottobre, 42a settimana del 2020) e terminerà il 25 aprile 2021 (17a settimana del 2021), salvo ripensamenti legati alla situazione epidemiologica nazionale.

Oltre al potenziamento della rete, prosegue il Ministero, sarà incrementato anche il numero di tamponi effettuati tra gli assistiti dei medici sentinella. «Poiché la sintomatologia dell’influenza è paragonabile a quella di covid» precisa la nota «sullo stesso tampone sarà effettuata anche  la ricerca dei virus influenzali e del Sars-Cov-2». Agli assistiti con sindrome simil-influenzale, inoltre, il tampone non sarà più effettuato dal medico sentinella ma dall’Asl cui fa capo il curante.

La raccolta e l’analisi delle segnalazioni, ricorda ancora il Ministero, «è assicurata dall’Istituto superiore di sanità, che provvede all’elaborazione a livello nazionale e produce un rapporto pubblicato settimanalmente sul sito Internet del dicastero Salute». Le indagini virologiche sui campioni biologici, invece sono affidate ai laboratori della Rete Influnet e al Centro nazionale per l’influenza (Nic) dell’Istituto superiore di sanità. Anche il Nic produce un rapporto settimanale che viene pubblicato sul sito internet del Ministero.