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Patto salute, Bonaccini al Governo: chiudere in fretta la partita

9 Novembre 2019

Regioni in pressing sul Governo per chiudere entro la fine dell’anno il rinnovo del Patto della salute. «Abbiamo inviato una lettera al ministro della Sanità, Roberto Speranza, per accelerare e per provare a sciogliere tutti i nodi presenti» ha detto ieri il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, al termine di una riunione dei governatori «quando il ministro ci venne a trovare, indicò la necessità di approvarlo il prima possibile, quindi noi confidiamo che presto il Patto per la Salute possa essere sottoscritto. Anche perché sarebbe il completamento di un accordo importantissimo che abbiamo già raggiunto con il Governo sul Fondo sanitario 2020: l’incremento di 2 miliardi di euro, in aggiunta agli altri 2 miliardi per la parte investimenti e al fatto che dal settembre del prossimo anno in autunno partirà l’eliminazione progressiva dei superticket, sono punti importantissimi. Ora, il patto per la Salute sarebbe la ciliegina sulla torta, per addivenire a un complessivo accordo sulle politiche per la sanità».

Intanto la notizia riferita ieri da FPress sulla sparizione di ogni riferimento alla farmacia dei servizi dall’ultima bozza tecnica del Patto per la salute, corretta nei giorni scorsi dal ministro delle Finanze, ha suscitato forti polemiche sui social frequentati dai farmacisti titolari. Parecchi gli appelli a Federfarma e Fofi perché intervengano e chiariscano, così come gli inviti a una protesta che coinvolga l’intera categoria. Per molti, in particolare, la sgradita notizia fa il paio con la disposizione della Manovra che “regala” ai medici di famiglia 235 milioni di euro, per l’acquisto di apparecchiature con cui erogare le stesse prestazioni della farmacia dei servizi.