attualita

Vaccini anti-covid, Ue verso accordo con Sanofi per 300 milioni di dosi

1 Agosto 2020

Non appena le sperimentazioni in corso ne avranno dimostrato sicurezza ed efficacia, il vaccino anti-covid di Sanofi verrà fornito agli Stati Ue in un quantitativo di 300 milioni di dosi. E’ quanto prevede l’accordo contrattuale che l’azienda farmaceutica si prepara a sottoscrivere con la Commissione europea nell’ambito della strategia comunitaria Coronavirus global response, il piano da 16 miliardi di euro approvato a giugno per assicurare agli Stati dell’Unione accesso completo a test, cure e vaccini contro il coronavirus.

«La Commissione europea» ha commentato in una nota la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen «fa tutto il possibile per garantire ai cittadini europei un rapido accesso a un vaccino sicuro che li protegga dal coronavirus. Il risultato raggiunto oggi con la società Sanofi è un primo tassello importante della più ampia strategia dell’Ue sui vaccini. Altri seguiranno presto. Le discussioni con diverse altre società sono in una fase avanzata. Pur non sapendo attualmente quale sarà infine il vaccino più efficace, l’Europa investe in un portafoglio diversificato di vaccini promettenti, basati su vari tipi di tecnologie. In questo modo aumentano le nostre possibilità di ottenere rapidamente un rimedio efficace contro il virus».

Ieri Commissione e Sanofi hanno avuto un colloquio esplorativo diretto a concludere un accordo preliminare di acquisto. La Commissione europea, recita il comunicato diffuso da Bruxelles al termine dell’incontro, «è pronta a esaminare con i partner internazionali la possibilità che un numero significativo di Paesi accetti di mettere in comune le risorse per riservare insieme presso le imprese produttrici futuri vaccini, per loro stessi e contestualmente per i Paesi a basso e medio reddito. I Paesi ad alto reddito potrebbero agire come un gruppo inclusivo di acquirenti internazionali, accelerando in tal modo lo sviluppo di vaccini sicuri ed efficaci e massimizzando l’accesso a questi vaccini per tutti coloro che ne hanno bisogno in tutto il mondo».