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Germania, siti medici e ricette a distanza sotto la lente dei consumatori

14 Settembre 2021

Teleclinic, Zava, Fernarzt.com e via a seguire. Prendono piede, in Germania, le app e le piattaforme online che offrono consulti e ricette mediche a distanza, recapitabili ai pazienti per posta (la legge tedesca lo consente) oppure, dal prossimo anno, via internet, grazie alla prescrizione dematerializzata. E’ un servizio che piace perché fa risparmiare tempo e riduce le attese quando il medico ha l’agenda piena, ma non sempre l’efficienza si accompagna alla qualità.

Lo ha scoperto di recente la rivista dei consumatori Ndr Markt, che nell’ultimo numero propone i risultati di un’indagine condotta in stile Altroconsumo: un giornalista della redazione ha contattato cinque di queste piattaforme per farsi prescrivere (in regime privato) alcuni farmaci con obbligo di ricetta, tra i quali una specialità per la disfunzione erettile, due antibiotici, un dimagrante e un oppiaceo per il dolore. In tutti i casi il reporter è riuscito a ricevere i prodotti ordinati, nonostante le generalità fornite e il disturbo all’origine della richiesta fossero inesistenti.

Il fatto, spiega l’articolo, è che tutti i questionari proposti dalle piattaforme online si assomigliano, ma soprattutto i medici che effettuano materialmente la prescrizione non risiedono in Germania. I curanti tedeschi, infatti, possono prescrivere a distanza soltanto se sono certi dell’identità del paziente; ma negli altri Paesi dell’Ue si applica la legge locale e le norme comunitarie consentono alle farmacie tedesche di spedire una ricetta proveniente da uno Stato dell’Unione. E così, riferisce la rivista, a una richiesta ha risposto un medico bulgaro, un altro ordine è stato autorizzato da una ricetta proveniente dalla Romania e via a seguire.

La deontologia, osserva ancora Ndr Markt, consentirebbe ai farmacisti di sollevare dubbi sulle prescrizioni compilate a distanza da uno Stato estro, ma anche qui c’è la scorciatoia: basta che la piattaforma concluda un accordo di collaborazione con una farmacia online, tedesca o estera, e il gioco è fatto. E guarda caso, conclude il servizio, sono sempre di più i siti di servizi medici online che stipulano convenzioni con le web-pharmacy.