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Crisi di Governo, un elenco dei provvedimenti che rischiano di fermarsi

22 Luglio 2022

Sono molti i provvedimenti in materia sanitaria che la crisi di governo rischia di indirizzare su un binario morto. Propone un primo elenco l’agenzia Ansa, che in una news pubblicata ieri passa in rassegna i provvedimenti di maggiore rilievo sui quali era al lavoro il Governo Draghi. Al quale la senatrice Paola Binetti, presidente dell’intergruppo parlamentare sulle malattie rare, rivolge un appello: «Vorremmo che non fossero i cittadini a pagare il prezzo di questa fine anticipata della legislatura. Draghi si faccia garante della conclusione dei tanti lavori rimasti in sospeso».

Riordino della rete degli Irccs: già approvata in prima lettura dalla Camera e avviata a una rapida approvazione in Senato. Prevista anche dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), mira a migliorare il rapporto fra ricerca, innovazione e cure.

Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita: in seconda lettura in Senato ma profondamente modificato rispetto alla versione originaria, da cui era stata espunta l’eutanasia legale.

Cure essenziali: dopo oltre 5 anni dall’approvazione dei nuovi Livelli essenziali di assistenza, ancora oggi molti non hanno accesso ai trattamenti per la mancata emanazione del Decreto che deve definire le tariffe delle prestazioni specialistiche ambulatoriali.

Decreti attuativi: in cantiere ce ne sono parecchi, che riguardano il Regolamento europeo per la salute animale, il Testo unico sulle malattie rare, il SunShine Act (trasparenza dei rapporti tra aziende e operatori sanitari).

Ddl concorrenza: a giorni l’approdo alla Camera, prevede tra le altre cose l’abrogazione dell’obbli in capo ai distributori farmaceutici della cosiddetta dotazione minima. In agenda anche l’aggiornamento del Dm 70 per la riorganizzazione della rete ospedaliera.