attualita

Nota di aggiornamento al Def: dal 2023 fondi per la Sanità in calo sul Pil

4 Ottobre 2022

Con la pandemia che ormai fa meno paura di prima, per la Sanità pubblica si prospetta un’inversione della curva, almeno per quanto concerne i finanziamenti: i 134 miliardi assegnati quest’anno al Ssn vanno considerati un picco senza repliche, perché dal 2023 e fino al 2025 il Fondo sanitario si ritroverà con una dotazione nettamente inferiore.

È quanto si deduce dall’analisi della Nota di aggiornamento al Def che il governo Draghi ha rilasciato venerdì scorso: la spesa sanitaria per il 2022 sale a quota 133,9 miliardi (ad aprile, nel Documento di economia e finanza, erano 131,7), ossia il 7,1% del Pil; nel 2023 scenderà a 131,7 miliardi (il 6,7% del Pil), nel 2024 altra limatura a 128,7 miliardi (6,2% del Pil), nel 2025 contenuto rimbalzo a 129,4 miliardi (6,1% del Pil).

 

Nella Nota di aggiornamento non si rinvengono cenni, invece, riguardo alla riforma della remunerazione per le farmacie del territorio, riguardo alla quale il Def di aprile impegnava il governo a valutare un nuovo modello diretto a «salvaguardare la rete delle farmacie italiane a partire dalle zone interne, montane e a più bassa redditività». È ormai evidente che la palla passa all’esecutivo che verrà.