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Risperidone, dall’Aifa comunicazione su rischio sovradosaggio

8 Maggio 2024

I farmacisti istruiscano con attenzione caregiver e genitori sulle modalità per misurare l’esatta dose di risperidone da somministrare in soluzione orale e ricordino che in caso di dubbi è sempre bene rivolgersi al medico o al farmacista stesso. È quanto raccomanda l’Aifa in una comunicazione diffusa ieri in seguito a segnalazioni di alcuni casi di sovradosaggio accidentale in bambini e adolescenti sino a 17 anni.

Una buona parte degli eventi (talvolta anche gravi, ma tutti con esito favorevole) parrebbero discendere da «un’errata interpretazione delle modalità di utilizzo della siringa dosatrice in dotazione, con il risultato che ad alcuni pazienti è stata somministrata una dose superiore anche di dieci volte rispetto a quella prescritta».

Il sovradosaggio del farmaco, ricorda al riguardo l’Aifa, «può portare a gravi eventi avversi a carico soprattutto del Sistema nervoso centrale, a livello cardiovascolare e gastrointestinale, come sonnolenza, sedazione, tachicardia, ipotensione, sintomi extrapiramidali, vomito, prolungamento dell’intervallo QT e convulsioni».

Di cui la raccomandazione di cui s’è detto a medici e farmacisti, insieme all’avviso che «i medicinali contenenti risperidone non sono indicati in bambini di età inferiore a 5 anni». I farmaci interessati dalla comunicazione sono Risperdal 1 mg/ml soluzione orale, Risperidone Aurobindo Pharma Italia 1 mg/ml soluzione orale, Risperidone Mylan Generics 1 mg/ml soluzione orale e Risperidone Sandoz GmbH 1 mg/ml soluzione orale.

«Risperidone è una sostanza ad azione antipsicotica che a livello pediatrico è indicata per il trattamento a breve termine (fino a 6 settimane) dell’aggressività persistente in bambini intellettualmente disabili (di età pari o superiore a 5 anni) e in adolescenti con disturbo della condotta Il trattamento farmacologico deve essere parte integrante di un programma terapeutico più completo preferibilmente sotto la supervisione di uno specialista in neurologia pediatrica ed in psichiatria infantile e adolescenziale, o da parte di medici esperti nel trattamento del disturbo della condotta in bambini e adolescenti».