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Vaccini, da Salute circolare che “allenta” obblighi. Prezzi bloccati per 4 anni

6 Luglio 2018

Tolleranza e snellimento amministrativo. Sono i due principi che ispirano la circolare sugli obblighi vaccinali nella nuova stagione scolastica che i ministri di Salute e Istruzione, Giulia Grillo e Marco Bussetti, hanno illustrato ieri alla stampa. L’obiettivo, hanno spiegato, è quello di assicurare a bimbi e famiglie massima serenità nei preparativi per il nuovo anno scolastico. Resta dunque la data del 10 luglio come termine per presentare i documenti necessari all’iscrizione dei bimbi, ma la scadenza non è «perentoria» e per di più riguarderà una platea ridotta di alunni: «per i minori da 6 a 16 anni che non sono alla prima iscrizione scolastica» recita la circolare «resta valida la documentazione già presentata per l’anno scolastico 2017-2018; per i minori da 0 a 6 anni e per quelli da 6 a 16 che effettuano la prima iscrizione, basta una dichiarazione sostitutiva di avvenuta vaccinazione».

Lo snellimento vero, però, arriverà dall’istituzione dell’Anagrafe nazionale dei vaccini, che eviterà inutili e onerose certificazioni anche nei casi di cambio di residenza: «Il decreto ministeriale è pronto» scrive il dicastero in una nota «e seguirà al più presto il suo iter procedurale». L’Anagrafe, in particolare, consentirà di monitorare i programmi vaccinali, farà decollare concretamente la vaccino-vigilanza e misurerà progressi e criticità del sistema. L’aveva introdotta la legge del 2017 sull’obbligo vaccinale, ma – ricorda ancora il Ministero – continua a mancare il provvedimento attuativo nonostante siano passati 334 giorni dall’entrata in vigore della normativa.

A margine della conferenza stampa, il ministro Grillo ha comunque confermato l’intenzione di rimuovere l’obbligo vaccinale: «La legge deve essere cambiata e cercheremo di farlo nel più breve tempo possibile. Vogliamo alleggerire rispetto al decreto Lorenzin e creare forme flessibili di obbligatorietà che si adattino alle reali esigenze, sia della popolazione sia dello scorrere del tempo, visto che le coperture vaccinale cambiano». I vaccini dal canto loro, resteranno in fascia C e i prezzi non aumenteranno per 4 anni: «Le aziende farmaceutiche» ha spiegato il Ministro «si sono impegnate a non aumentare i prezzi».