dalla lombardia

Rinnovata la convenzione dei mmg lombardi, misure contro la desertificazione

30 Gennaio 2018

Vara misure speciali per arginare la desertificazione medica la convenzione integrativa rinnovata venerdì da Regione Lombardia e dai due principali sindacati della mg, Fimmg e Snami. L’accordo, infatti, autorizza le aziende sanitarie ad attribuire incarichi provvisori nelle zone carenti anche prima dell’avvio della procedura formale per la copertura. E se l’assegnazione resta vacante dopo tre tentativi, la zona vacante diventa “disagiata” e il mmg che accetta l’incarico ottiene una remunerazione extra di 6mila euro all’anno. Qualora poi i medici di famiglia che accettano l’incarico in zona carente risultassero inferiori alle necessità, le Asl avranno la facoltà di autorizzare i medici stessi ad alzare il massimale (ossia il tetto degli assistiti in carico) da 1.500 a 1.800.

Per quanto concerne la parte economica, invece, l’intesa riconferma i 50 milioni di euro circa della convenzione precedente: serviranno al pagamento del personale di studio eccedente, delle aggregazioni complesse eccetera. Saranno invece finanziati a parte, con le risorse della convenzione nazionale, i cinque progetti di governo clinico da perseguire nel 2018, riguardanti vaccini, screening di mammella, cervice uterina e colon, promozione dei corretti stili di vita, prescrizione online della protesica non personalizzata, assistenza domiciliare programmata a budget per i pazienti cronici.

Per quanto riguarda infine il Governo della domanda, ossia il nuovo modello regionale per la presa in carico della cronicità, la convenzione stanzia un fondo di 12,8 milioni di euro che servirà a retribuire i medici gestori e cogestori per redazione e aggiornamento del Piano assistenziale individuale (Pai), ossia il documento che programma le prestazioni e gli interventi clinico-diagnostici del paziente cronico. Ogni mmg percepirà un compenso forfettario e omnicomprensivo di 10 euro all’anno (per assistito in carico), quale quota parte della tariffa prevista dalla Regione per la funzione di accompagnamento alla presa in carico. «E’ un accordo che ci soddisfa» commenta il segretario di Fimmg Lombardia, Fiorenzo Corti (foto) «perché le risorse messe sul piatto per il Governo della domanda sono realmente aggiuntive. E riusciamo a inserire nella convenzione l’attività assicurata dai medici per la presa in carico dei cronici».