Non è un mistero che tra i farmacisti sono in molti a vedere nei droni a guida remota una potenziale minaccia per la loro capacità di recapitare farmaci e dispositivi nelle aree più remote del Paese. La storia che arriva dalle Alpi lombarde della Valtellina, tuttavia, potrebbe far cambiare idea a qualcuno di loro.

Da alcuni giorni una banda di malviventi aveva preso di mira le farmacie della zona. Che si trattasse sempre degli stessi individui – ben presto soprannominati dalla stampa locale la Banda delle farmacie – lo suggeriva il loro modus operandi: attaccavano di notte, sfondavano le vetrine con un grosso sasso o un mattone e poi prendevano quel che c’era in cassa, spesso poche centinaia di euro. Quindi si dileguavano sulle montagne.

Gli ultimi colpi – di una serie di almeno sei – l’altra notte a Poggiridenti e Castello dell’Acqua, in provincia di Sondrio. Scorti da alcuni testimoni risvegliati dai rumori di vetri infranti, i tre hanno cercato ancora una volta riparo tra i boschi della zona, ma la Polizia è rimasta sulle loro tracce e alla fine della fuga li ha presi. Essenziale, nell’inseguimento, l’uso di alcuni droni, che hanno permesso di restare dietro al terzetto di malviventi anche quando hanno provato a sfruttare il terreno impervio della zona per distanziare gli inseguitori.