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Piemonte, al via il progetto sull’aderenza terapeutica coperto dal fondo 2016

10 Ottobre 2018

Si accinge a entrare nella fase della formazione ai farmacisti il progetto piemontese per l’aderenza terapeutica ai pazienti asmatici finanziato dalla Regione con il fondo (un milione di euro) stanziato dalla Legge di bilancio per il 2016. Un paio di settimane fa, l’assessorato alla Sanità ha approvato con una determina dirigenziale l’elenco delle 200 farmacie ammesse alla sperimentazione, imperniata su un protocollo redatto dal dipartimento di Scienza e tecnologia del farmaco dell’università degli studi di Torino in collaborazione con l’Ordine provinciale dei farmacisti e Federfarma Piemonte.

Sul piatto la Regione ha messo 73mila euro, ossia la quota di stanziamento assegnata, che equivalgono a 365 euro per ogni farmacia partecipante. Di questi, 100 euro verranno assegnati all’avvio della formazione (in partenza tra breve), un mini-corso di quattro ore al quale ogni farmacia aderente deve partecipare con almeno un farmacista. Gli altri 265 euro, invece, verranno versati al termine della sperimentazione, che si protrarrà per quattro mesi. Alle farmacie, in particolare, spetterà il reclutamento di duemila pazienti asmatici (in media dieci per esercizio, soglia minima sette), da sottoporre per tutta la durata del progetto al programma definito dal protocollo: somministrazione di tre diversi questionari (questionario sociale per l’anamnesi socio-economica breve, questionario Act per la misurazione del livello di controllo dell’asma, questionario sull’aderenza alla terapia comprendente la scala di Morisky), counselling sulla corretta assunzione dei medicinali in terapia domiciliare e, qualora necessario, addestramento del paziente al corretto utilizzo del device/inalatore. Se gli arruolamenti non raggiungeranno il tetto richiesto, avverte la determina regionale, le farmacie non riceveranno i 265 euro pattuiti ma verranno retribuite con un compenso di 13 euro per ogni questionario completato.

L’attività, infine, comprende anche una fase di follow-up per la rivalutazione a 1 e 6 mesi dal reclutamento dell’Act e del questionario sull’aderenza, allo scopo di «rilevare l’eventuale modifica nel grado di controllo dell’asma e nell’aderenza intercorsa nell’intervallo di tempo in tutti i soggetti reclutati. In caso di cattivo utilizzo del device/inalatore, i pazienti saranno invitati a portarne uno vuoto in farmacia per esercitarsi con l’assistenza del farmacista formato». Prevista anche una serie di indicatori di processo e outcome per misurare i risultati della sperimentazione.