Considerata «la crescente domanda proveniente dagli assistiti e la difficoltà ad approvvigionarsi anche da parte di alcuni dei che abitualmente acquistano e distribuiscono vaccini antinfluenzali, come le farmacie e gli operatori sanitari privati», Regione Lombardia metterà a disposizione entro il 23 dicembre altre 270mila dosi di vaccino antinfluenzale. A riferirlo una nota della Regione stessa, che dà notizia di un nuovo ordine concluso ieri dalla sua centrale acquisti d’intesa con la direzione generale Welfare.
Per le cosiddette categorie fragili (over 65, malati cronici, bambini sotto i 6 anni) sono già state acquistate e distribuite a medici di famiglia e ospedali circa 2,5 milioni di dosi, quasi il doppio rispetto agli scorsi anni. «Come accaduto anche in altre Regioni» rimarca la nota «a causa dell’altissima domanda presso le aziende produttrici, si sono registrate alcune inadempienze contrattuali nella consegna da parte di fornitori».
Nuove consegne anche in Piemonte: secondo una comunicazione di Federfarma regionale, sarebbero in arrivo nelle farmacie piemontesi 28-30mila vaccini antinfluenzali da destinare alla popolazione attiva, quella cioè non compresa nelle fasce a rischio. Con questa fornitura, che equivale a 18 vaccini per farmacia, salgono a 1,1 milioni le dosi fornite da Sanofi alla Regione. Si tratterebbe del quantitativo ordinato inizialmente all’azienda, che poi nelle settimane scorse aveva riferito di difficoltà nelle consegne. Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, aveva minacciato Sanofi di azioni legali per le carenze.
