Una collaborazione strategica tra Novo Nordisk e Nvidia promette di rivoluzionare ricerca e sviluppo dei nuovi farmaci grazie all’impiego delle tecnologie di intelligenza artificiale più avanzate. Al centro dell’intesa, annunciata nei giorni scorsi, c’è il supercomputer Gefion, cuore dell’infrastruttura di calcolo dell’associazione danese Dcai, che metterà la sua potenza a disposizione della big pharma per sostenere programmi di ricerca basati su modelli generativi e simulazioni fisiche.
La partnership punta a sviluppare modelli e agenti di intelligenza artificiale personalizzati per le fasi iniziali della ricerca e lo sviluppo clinico, sfruttando la piattaforma di calcolo accelerato Nvidia e un ampio ventaglio di soluzioni software dedicate al settore life sciences. Novo Nordisk utilizzerà in particolare Nvidia BioneMo per la scoperta di farmaci tramite modelli generativi, Nvidia Nim e Nvidia NeMo per la costruzione di flussi di lavoro agentici su misura, e Nvidia Omniverse per creare ambienti di simulazione realistici a supporto dell’intelligenza artificiale fisica.
«L’intelligenza artificiale è fondamentale per ogni settore, ma nessuno potrà beneficiarne quanto quello della scoperta di farmaci» ha commentato Rory Kelleher, senior director business development per le scienze della vita in Nvidia. «Insieme a Novo Nordisk, stiamo portando avanti applicazioni critiche per la ricerca con strumenti che sfruttano il pieno potenziale dell’intelligenza artificiale generativa e agentica».
Nel dettaglio, i ricercatori dell’azienda danese lavoreranno a progetti incentrati su modelli a singola cellula per prevedere le risposte cellulari a potenziali candidati farmaci, e su modelli capaci di generare molecole dotate di proprietà farmacologiche. Un altro fronte di collaborazione riguarda lo sviluppo di modelli linguistici di grandi dimensioni basati sulla letteratura scientifica, che possano aiutare a identificare correlazioni tra geni, proteine e malattie.
«Combinando la piattaforma di calcolo accelerato di Nvidia con la nostra esperienza nella ricerca biomedica, vogliamo creare modelli su misura che permettano ai nostri scienziati di sviluppare nuove terapie in modo più rapido ed efficiente» ha dichiarato Mishal Patel, vicepresidente senior per l’intelligenza artificiale e l’innovazione digitale di Novo Nordisk. «Gefion ci consentirà di condurre esperimenti su una scala mai vista prima».
Proprietà di Dcai, Gefion è il supercomputer nazionale della Danimarca ed è già stato impiegato in diversi progetti nell’ambito della salute. Tra questi, anche quello della startup Teton, che sta sviluppando un assistente digitale basato su intelligenza artificiale per gli ospedali. Utilizzando telecamere e sensori ambientali, il sistema crea gemelli digitali tridimensionali delle stanze di degenza, così da consentire il monitoraggio remoto dei pazienti e avvisare il personale in caso di problemi. I primi risultati, secondo l’azienda, mostrano una riduzione del 25% dei carichi notturni per gli infermieri.
Dcai ha inoltre annunciato che una delle prime aziende farmaceutiche ad accedere a Gefion impiegherà il supercomputer per sviluppare terapie innovative nei disturbi neurologici e psichiatrici. Altre startup stanno utilizzando le risorse della piattaforma per identificare forme orali alternative a farmaci biologici o bersagli molecolari ritenuti finora “indrugable”.
Infine, Gefion sarà anche al centro di un progetto nazionale per collegare tra loro i principali database sanitari danesi e offrire ai ricercatori una piattaforma unificata per l’analisi dei dati clinici. Un passo importante verso l’identificazione precoce dei pattern patologici e lo sviluppo di cure sempre più personalizzate.