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Allarme oppioidi: troppe ricette ripetute, a rischio i pazienti inglesi

8 Maggio 2025

La mancata revisione delle terapie nelle cure primarie, l’accesso incontrollato alle ricette ripetibili e l’abuso di oppioidi sono tra le principali cause di decessi evitabili e abusi di farmaci in Inghilterra. A lanciare l’allarme è uno studio pubblicato il 21 aprile sulla rivista Springer Nature, che ha analizzato i rapporti dei coroner, i medici legali britannici (Pfd, Prevention of future deaths) su decessi legati ai medicinali avvenuti tra gennaio 2019 e dicembre 2023.

Su un totale di 4.781 PFD, 24 riportavano esplicitamente problematiche riconducibili alla ripetibilità delle prescrizioni mediche. In oltre tre casi su quattro (76%), i farmaci menzionati nei rapporti erano analgesici oppioidi, sostanze potenti usate per il controllo del dolore ma ad alto rischio di dipendenza, abuso e overdose. In due casi su tre (67%) i decessi hanno riguardato pazienti di sesso femminile, con un’età mediana di 44,5 anni.

Le cause di morte, si legge nello studio, sono spesso riconducibili a una combinazione di fattori, tra cui l’impiego contemporaneo di più farmaci (politerapia), l’assenza di controlli periodici e problemi nella transizione delle cure da un setting all’altro (per esempio tra ospedale e medicina generale). Nel campione finale di 47 decessi esaminati, la tossicità da singolo farmaco e quella da combinazioni farmacologiche sono state indicate ognuna nel 25,5% dei casi.

Lo studio, condotto da ricercatori della Royal Pharmaceutical Society (Rps, l’Ordine dei farmacisti britannici), sottolinea in particolare l’assenza di revisioni regolari delle terapie come elemento ricorrente nei decessi segnalati. Secondo gli autori, «la nostra ricerca ha evidenziato un vuoto nella risposta e, potenzialmente, un’omissione nell’azione, nonostante si tratti di un obbligo normativo».

Il tema della ripetibilità è tornato al centro dell’attenzione anche grazie alla collaborazione avviata nel 2024 tra la Rps e il Royal College of General Practitioners (Rcgp, l’Albo dei medici di famiglia), che ha portato alla realizzazione del primo toolkit in vent’anni dedicato alla gestione delle prescrizioni ripetibili. L’obiettivo è supportare i medici di medicina generale e le équipe delle cure primarie nel razionalizzare la ripetizione delle ricette e ridurre gli sprechi di farmaci.

Wing Tang, responsabile degli standard professionali della Rps, ha commentato: «Questo studio ha preso in esame i rapporti Pfd emessi dai medici legali in un periodo di quattro anni, evidenziando che le prescrizioni ripetibili hanno causato decessi. La mancanza di una robusta revisione terapeutica è emersa come il tema più comune. Il nostro toolkit congiunto Rps/Rcgp mira a tutelare meglio i pazienti che ricevono farmaci in modo continuativo».

Secondo l’Nhs Business Services Authority (l’ente britannico che gestisce i dati sui farmaci prescritti), tra il 2022 e il 2023 sono stati distribuiti circa 1,2 miliardi di medicinali. Una cifra che impone di riflettere sull’importanza dei controlli sistematici, soprattutto nei pazienti ad alto rischio.

La Royal Pharmaceutical Society auspica ora che le farmacie del territorio e i team di cure primarie ricevano le risorse necessarie per implementare revisioni strutturate delle terapie, fondamentali per migliorare la sicurezza dei pazienti.