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Belgio, re Filippo al personale sanitario: siete «custodi delle nostre vite»

24 Luglio 2020

Anche in Belgio come già in Francia dieci giorni fa, le celebrazioni per la Festa nazionale si sono risolte in un commosso omaggio alle vittime e agli eroi della pandemia, cioè medici, farmacisti e sanitari. La ricorrenza era quella del 21 luglio, giornata in cui si ricorda la fine della II Guerra Mondiale, ma quest’anno niente parata né fuochi d’artificio. Soltanto una cerimonia ristretta e un “te deum” per ricordare i morti della pandemia, che nel Paese ha colpito più ferocemente del resto d’Europa: 64mila contagiati e poco meno di 10mila morti, a fronte di una popolazione di 11,5 milioni di abitanti.

A ringraziare il personale curante è stato invece il re Filippo del Belgio, che nel suo discorso si è rivolto ai medici, agli infermieri, ai farmacisti e agli altri operatori della sanità e della protezione civile definendoli «custodi delle nostre vite». Oggi più che mai, ha concluso il sovrano «è insieme che vogliamo vivere».