estero

Pgeu: «aggressione militare senza precedenti» all’Ucraina

11 Marzo 2022

«Forte solidarietà» ai farmacisti e al popolo ucraino e ferma condanna «dell’aggressione militare senza precedenti» perpetrata dalla Russia. E’ quanto esprime il Pgeu, l’associazione delle farmacie e dei farmacisti europei, in una nota diffusa l’altro ieri dai toni particolarmente decisi. «Le informazioni strazianti che arrivano dall’Ordine dei farmacisti ucraino» recita il comunicato «dicono che molte farmacie in tutto il Paese sono state costrette a chiudere o risultano completamente distrutte. Laddove le farmacie sono ancora in grado di operare, i farmacisti mettono a rischio la propria vita per continuare a fornire assistenza ai pazienti».

Tuttavia, continua il Pgeu, c’è una grave carenza di medicinali. «Il continuo bombardamento delle colonne che riforniscono città e villaggi sta impedendo la distribuzione degli aiuti e la consegna di medicinali e dispositivi raccolti dalle organizzazioni umanitarie nei Paesi limitrofi». La richiesta dei farmacisti europei, quindi, «è che si garantisca la fornitura continuativa di farmaci a tutti coloro che sono stati colpiti da questa guerra e si stabiliscano con la massima priorità corridoi umanitari sicuri per consentire la consegna delle attrezzature mediche essenziali nelle zone di conflitto».

Il Pgeu, inoltre, «chiede a tutti i farmacisti in tutta Europa di continuare a sostenere le iniziative lanciate dalle loro associazioni farmaceutiche nazionali e sostenere attraverso donazioni finanziarie le organizzazioni umanitarie internazionali che operano sul campo».

L’associazione, conclude la nota, «rimane fermamente impegnata a lavorare a stretto contatto con i servizi umanitari della Commissione europea e con tutte le altre organizzazioni europee di stakeholder dell’assistenza sanitaria per fornire supporto in ogni modo possibile e alleviare le principali urgenze in materia di assistenza sanitaria».