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Energia, anche nel Regno Unito preoccupazione per il caro-bollette

1 Settembre 2022

Preoccupa anche le farmacie inglesi e le loro organizzazioni di rappresentanza il rincaro delle bollette energetiche. Secondo la Federazione nazionale delle piccole imprese, tra il febbraio 2021 e l’agosto 2022 i costi dell’elettricità sono aumentati  del 349% e quelli del gas del 424%, tanto che nelle settimane passate diverse attività commerciali hanno avvertito del rischio che le spese per l’energia potrebbero diventare ingestibili.

Come riferisce il Pharmaceutical Journal, anche le farmacie hanno lanciato l’allarme: gli orari prolungati comportano consumi maggiori di elettricità e gas, senza contare che il settore già sta facendo i conti con la carenza di personale e il burn out da pandemia.

Leyla Hannbeck, amministratore delegato dell’Aimp (il sindacato delle catene di farmacia), ha chiesto al governo sostenere il settore attraverso sovvenzioni e tetti ai costi energetici. «Le bollette saliranno a livelli senza precedenti» ha detto «le farmacie devono essere sostenute perché forniscono ogni giorno un servizio pubblico a milioni di pazienti». Gli esercizi, ha continuato Hannbeck, «rimangono aperte per una buona parte della giornata, l’illuminazione è essenziale per le nostre attività».

Zoe Long, direttore Affari pubblici del Psnc (Pharmaceutical services negotiating committee, il comitato che rappresenta le farmacie nei negoziati con la pafrte pubblica) ha ricordato dal canto suo che «le pressioni inflazionistiche e l’aumento dei costi dell’energia hanno avuto un peso determinante nello spingere il Psnc a richiedere finanziamenti aggiuntivi per le farmacie del territorio».

Un portavoce della Community Pharmacy Scotland (Cps) ha ammesso che gli aumenti dei prezzi (dell’energia, ndr) rappresentano una preoccupazione anche per le farmacie scozzesi. Paul Day, direttore della Pda (Pharmacists’ defence association, il più importante sindacato dei farmacisti dipendenti) ha invece evidenziato l’impatto che l’aumento delle bollette ha sui collaboratori delle farmacie, perché spingono l’inflazione sopra il 10%. «Lo stesso aumento inflazionistico ha un impatto diretto non solo sulle bollette energetiche» ha ricordato «ma su tutti i consumi e quindi diventa più difficile per gli individui e le loro famiglie mantenere il proprio tenore di vita».