Dalla Germania arriva un nuovo segnale d’allarme sull’e-commerce incontrollato di farmaci soggetti a prescrizione. Un articolo della rivista Apotheke Adhoc documenta la vendita online, attraverso la piattaforma eBay, di sostanze farmacologiche attive che in base alla normativa tedesca possono essere dispensate esclusivamente in farmacia e dietro prescrizione medica. Tra queste, il cloramfenicolo e il metronidazolo, due antibiotici a uso umano che richiedono un controllo medico rigoroso.
Particolarmente preoccupante il caso del cloramfenicolo, un antibiotico ad ampio spettro la cui molecola può provocare effetti collaterali gravi, come l’anemia aplastica (potenzialmente letale), lesioni oculari e possibili effetti cancerogeni o tossici sulla fertilità. Nonostante queste criticità, il principio attivo puro viene messo in vendita su eBay in confezioni da 5 o 25 grammi dal rivenditore mr.blitzhygienehandelgmbh, che nel proprio catalogo dichiara di offrire oltre 10mila prodotti per l’igiene, la gestione dell’incontinenza, il diabete e la disinfezione.
Secondo quanto emerso, tra gli articoli commercializzati figurano anche diverse sostanze riconducibili all’azienda tedesca Caesar & Loretz (Caelo), produttrice di materie prime farmaceutiche per la preparazione in laboratorio, come basi per unguenti e altri componenti da prescrizione. Tuttavia, Caelo ha smentito ogni legame con il venditore: «La società in questione ci è del tutto sconosciuta e non intratteniamo né abbiamo mai intrattenuto rapporti commerciali con essa». Inoltre, precisa l’azienda, «l’origine delle sostanze messe in vendita risulta ignota».
L’intera operazione – sottolinea ancora Caelo – si pone in contrasto con quanto previsto dalla normativa tedesca. In base al §43 della Arzneimittelgesetz (Amg, la legge tedesca sui farmaci) e alla Arzneimittelverschreibungsverordnung (Amvv, il regolamento sulla prescrizione dei medicinali), le sostanze attive e gli eccipienti destinati alla preparazione dei medicinali devono essere dispensati esclusivamente dalle farmacie, come prodotti galenici magistrali o officinali, oppure come medicinali industriali registrati. Inoltre, come disposto dagli articoli 7 e 8 della Apothekenbetriebsordnung (ApBetrO, regolamento sull’attività delle farmacie), i principi attivi non possono essere ceduti direttamente al consumatore finale.
«I principi attivi ed eccipienti distribuiti da Caelo – precisa l’azienda – non sono medicinali finiti e non sono idonei alla distribuzione diretta al pubblico». La vendita di tali sostanze da parte di soggetti non autorizzati, ammonisce Caelo, rappresenta una possibile violazione del diritto farmaceutico vigente, con gravi rischi sia sul piano legale sia su quello sanitario, tanto per chi vende quanto per chi acquista.
In seguito alla segnalazione, Caelo ha informato l’autorità sanitaria regionale (Bezirksregierung Köln), che ha già avviato le prime verifiche in collaborazione con l’azienda. L’obiettivo – si legge nella nota – è quello di «sottoporre il caso a un approfondito controllo nell’ambito della vigilanza farmaceutica e, se necessario, attivare le opportune misure sanzionatorie o penali».