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Francia, rinnovata la convenzione con la Cnam ma firma solo la Fspf

11 Giugno 2024

Sindacati divisi, in Francia, sulla nuova convenzione tra farmacie e assicurazione sanitaria (Cnam), sottoscritta ieri nella parte che riguarda gli aumenti economici dalla Fspf (Fédération des syndicats pharmaceutiques de France) ma non dall’Uspo (Union des syndicats de pharmaciens d’officine). Chi ha firmato motiva la scelta con l’impegno assunto la settimana scorsa dal ministero della Sanità di emanare un decreto che allinea agli originator i margini delle farmacie su biosimilari e “ibridi” (cioè i dispositivi medici con farmaco assieme, come gli inalatori) per agevolarne la sostituzione. Chi non ha firmato invece (cioè l’Uspo) sostiene che quelle promesse ormai sono carta straccia dato che il presidente Macron – dopo il rovescio elettorale delle Europee – ha sciolto le Camere e andrà a nuove elezioni. Lo stesso motivo per cui invece la Fspf ha firmato: chissà con quale maggioranza e con quale governo si andrà altrimenti a trattare tra qualche mese. E quando si arriverà a un accordo

Per quanto concerne le altre disposizioni del pacchetto economico firmato dalla Fspf, tra le novità spicca un fondo di 20mila euro l’anno, rinnovabile, a sostegno delle piccole farmacie ubicate nei territori cosiddetti “fragili”. Aumentano anche i compensi per diversi screening: angina e cistite da 6 a 10 euro (che diventano 15 se il test è positivo e viene seguito dalla prescrizione di antibiotici da parte del farmacista). La prescrizione vaccinale passerà dal 2027 da 2,10 a 7,50 euro.

E ancora: l’onorario sulla ricetta aumenta 0,51 a 0,61 euro dal 2025 e a 0,66 euro dal 2027. L’onorario sull’età del paziente crescerà dal 2026 di 10 centesimi per raggiungere 1,68 euro, il consulto per i pazienti in terapia con analgesici di II livello (oppioidi) saranno pagati 5 euro. La ricognizione farmaceutica aumenta di 5 euro che diventano 10 dall’anno prossimo.

Infine, le guardie farmaceutiche: la spedizione della ricetta verrà remunerata 10 euro in più nei turni 20-24 e 6-8, 20 euro in più la domenica e nella fascia 0-6 e due euro nei giorni lavoratovi al di fuori degli orari di apertura.