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Germania, cimitero delle farmacie per protestare contro rincari del governo

18 Novembre 2022

Un po’ macabra forse, ma senz’altro efficace. È la protesta inscenata ieri da Anne-Kathrin Haus, farmacista titolare a Colbitz, comune tedesco di 3.500 abitanti della Sassonia-Anhalt: il bersaglio è la Legge sul contenimento della spesa sanitaria approvata di recente dal Parlamento, che dal primo febbraio e per i prossimi due anni aumenta da 1,77 a 2 euro lo sconto versato dalle farmacie alle casse mutua per ogni confezione di farmaco dispensata in regime di rimborso. L’Abda, il sindacato di categoria, ha ripetuto più volte che il provvedimento costringerà alla chiusura molte farmacie (in aggiunta a quelle che nel 2022 l’hanno già fatto per la congiuntura economica) e così ieri la dottoressa Haus ha allestito davanti al proprio esercizio un piccolo cimitero della farmacia tedesca: al centro una grande croce con la scritta «Riposa in pace farmacia di prossimità» e «Grazie Karl (Lauterbach, il ministro della Salute, ndr)» e attorno le lapidi delle farmacie della zona che hanno chiuso quest’anno.

Per tutto il giorno, poi, i collaboratori della farmacia hanno servito i clienti vestiti a lutto, mentre la titolare, in nero anche lei, accoglieva i passanti dal piccolo cimitero. I media si sono gettati a capofitto sulla notizia: le reti nazionali Ard e Mdr sono arrivate sul posto con le loro troupe e lo stesso ha fatto l’emittente locale Radio Brocken. Un saluto alla farmacista l’ha portato pure Jens-Andreas Münch, presidente della Camera dei farmacisti della Sassonia-Anhalt.

Ma la sorpresa più piacevole l’hanno forse fatta i clienti: diversi di loro si sono fatti intervistare dalle telecamere e hanno espresso opinioni come «vogliamo che la farmacia rimanga aperta» e «abbiamo bisogno di una farmacia sotto casa».

Inoltre, parecchi colleghi della Haus si sono idealmente uniti alla protesta da altre località della Germania, appendendo annunci listati a lutto, indossando abiti neri oppure oscurando le vetrine dei negozi. «Abbiamo ottenuto molto» ha dichiarato in serata la farmacista «la prossima protesta scatterà il 22 novembre, quando celebreremo la “Giornata delle lacrime”. Rivolgeremo un pensiero a tutti i colleghi delle professioni sanitarie che non hanno voluto aiutare la farmacia».