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Germania, entro il 2024 ricetta dematerializzata e fse per tutti i tedeschi

7 Marzo 2023

Digitalizzazione a tappe forzate in Germania, dove dalla fine dell’anno prossimo ricetta dematerializzata e fascicolo sanitario elettronico diventeranno obbligatori per tutti. È quanto prevede un progetto di legge allo studio del governo secondo quanto annunciato dal ministro della Salute, Karl Lauterbach, in una intervista al quotidiano Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung. «Dalla fine del 2024» ha detto «tutti i tedeschi disporranno di una cartella elettronica, fatta eccezione per gli assistiti che si opporranno espressamente».

Spariranno referti e certificati cartacei così come immagini e lastre radiologiche su cd. E il fascicolo sanitario elettronico – con i suoi documenti digitali – potrà essere consultato via smartphone o computer. In questo modo medici, fisioterapisti, infermieri e ostetriche potranno accedere in pochi clic alla storia clinica del paziente. Come in Italia, anche in Germania il Fse è in realtà già disponibile per i pazienti che lo vogliono utilizzare (si chiama ePA) ma di fatto soltanto l’1% della popolazione l’ha già attivato.

Finiranno nel fascicolo elettronico anche le ricette, digitalizzate pure queste: agli assistiti basterà recarsi in farmacia con la tessera sanitaria o lo smartphone e il farmacista potrà accedere alla prescrizione. «Tutto dovrà funzionare nel modo più semplice possibile» ha spiegato Lauterbach.

Con il Fse il paziente diventa padrone dei suoi dati, ha aggiunto il ministro. «Dispone di una raccolta completa dei suoi documenti sanitari, dei referti, delle prescrizioni». Ne beneficeranno cure e sanitari. «Il medico del paziente potrà vedere rapidamente quali farmaci sta già assumendo, se ci sono interazioni, se su uno specifico problema clinico ha già consultato altri specialisti».

L’obiettivo dichiarato dell’ePA è rendere l’assistenza più efficace e migliore. Tuttavia, anche in Germania il percorso è irto di difficoltà tecniche e burocratiche. Per esempio, resta aperta la questione privacy e il commissario federale per la protezione dei dati, Ulrich Kelber, si è già opposto all’idea che tutti i cittadini si vedano assegnato un fascicolo sanitario esclusi soltanto quelli che si oppongono.