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Inghilterra, 156 farmacie chiuse in un anno e mezzo per i tagli del governo

29 Maggio 2018

Le farmacie inglesi che negli ultimi due anni sono state costrette a chiudere per colpa dei tagli impartiti dal governo non sarebbero 134, come aveva dichiarato il Dipartimento della salute (Doh, Department of health) il 22 maggio, ma 156. E’ quanto scrive la rivista britannica Chemist&Druggist in un articolo che fa il punto sugli effetti delle misure di contenimento adottate nel dicembre 2016 a carico dei fondi con cui il servizio sanitario paga le farmacie convenzionate. Il giornale cita la testimonianza che i funzionari del Doh hanno reso una settimana fa davanti alla Corte di appello di Londra, alla quale le farmacie inglesi si erano rivolte per impugnare i tagli del governo. In aula, dice Chemist&Druggist, il Doh ha fornito dati relativi a un periodo di due anni esatti, dall’aprile 2016 all’aprile 2018. Invece, nei giorni successivi, lo stesso Dipartimento avrebbe dichiarato alla rivista che dal novembre 2016 – un mese prima che entrassero in vigore i tagli – all’aprile 2018 le farmacie che hanno chiuso sono in realtà 156.

La differenza tra la prima e la seconda cifra, prosegue l’articolo, è dato dal fatto che nello stesso periodo hanno aperto 22 farmacie, di cui il Doh ha tenuto conto nella relazione alla Corte di appello. E ancora: parlando a Chemist&Druggist, il Dipartimento avrebbe rivelato che il totale delle farmacie costrette alla chiusura potrebbe essere ancora maggiore, perché le rilevazioni non tengono conto «degli esercizi che hanno stipulato convenzioni con le autorità locali». Peraltro, ha ricordato il Doh, andrebbero messe sul piatto anche le 63 aperture di farmacie “virtuali”, che cioè vendono esclusivamente a distanza e non hanno negozio fisico. Ma forse, anche questo è un effetto dei tagli al budget.