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Ue, contro le carenze nasce l’Alleanza per i medicinali essenziali

26 Aprile 2024

L’Unione europea lancia la Critical medicines alliance, l’Alleanza per i farmaci essenziali, un’intesa tra gli stati membri che mira a rafforzare la produzione farmaceutica in Europa e ottimizzare le catene di approvvigionamento internazionali. A ufficializzarne la nascita una cerimonia organizzata l’altro ieri a margine del Consiglio informale dei ministri della Sanità (Epsco), presenti Frank Vandenbroucke, ministro per gli Affari sociali e la sanità pubblica del Belgio, che siede alla presidenza dell’Unione per il semestre in corso, e la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides.

«Tutti gli Stati membri sono consapevoli che la cooperazione è l’unica soluzione» sottolinea in una nota Vandenbroucke «una maggiore cooperazione consentirà di colmare queste carenze». Nell’ambito dell’alleanza, le autorità pubbliche, l’industria, gli operatori sanitari e la società civile dovranno collaborare per ridurre le carenze di farmaci attraverso incrementi della capacità produttiva europea di medicinali e materie essenziali, oppure creando nuove linee di produzione.

All’alleanza, che resterà in vita per cinque anni, partecipano più di 250 soggetti tra esperti, rappresentanti dell’industria e professionisti della sanità e della società civile e le prime raccomandazioni dovrebbero essere pubblicate entro la fine dell’anno.

«Le cause principali di alcune carenze saranno analizzate attentamente» continua la comunicazione del ministero della Sanità belga «potrebbe trattarsi di un’eccessiva dipendenza da un numero limitato di fornitori esterni, di impianti di produzione obsoleti o di capacità di produzione limitate». Verranno individuati i colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento di alcuni medicinali essenziali presenti nell’elenco dell’Ue, mediante le analisi di vulnerabilità già effettuate dalla Commissione europea per ciascun medicinale critico. Le raccomandazioni faranno parte di una “strategica” pluriennale piano”, con le relative tappe intermedie e le scadenze per l’attuazione.

L’Alleanza prenderà in considerazione gli investimenti che potranno essere coperti da fondi dell’Ue e degli Stati membri per incrementare la produzione all’interno dell’Unione stessa. Esaminerà inoltre come potrebbero essere utilizzati gli incentivi di mercato, come potrà essere esteso l’uso di contratti per vincolare la capacità produttiva degli impianti e di acquisti congiunti. Verranno istituiti nuovi partenariati che potrebbero portare a una diversificazione della catena di fornitura data la sua dimensione globale e l’interesse dei paesi terzi.