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Antribioticoresistenza, campagna dalla Royal Pharmaceutical Society

10 Novembre 2022

La Royal Pharmaceutical Society ha invitato il servizio sanitario a organizzare nelle sue strutture, farmacie del territorio comprese, punti di raccolta speciali dove i cittadini possano restituire antibiotici avanzati o inutilizzati per lo smaltimento. L’appello arriva in vista della Settimana mondiale contro le antimicrobicoresistenze, in programma dal 18 al 24 novembre. «Lo smaltimento scorretto degli antibiotici» ha dichiarato la Rps «può contaminare l’ambiente e aumentare la diffusione di geni resistenti tra i batteri, mettendo a rischio la salute umana e animale».

La Società ha anche realizzato un kit per gli operatori sanitari locali che in vista della ricorrenza intendono organizzare una campagna di informazione antibiotici. Il “pacchetto” include consigli su come lavorare con gli enti locali, come coinvolgere il personale e come promuovere la campagna attraverso i social e i media tradizionali.

“«Restituire gli antibiotici scaduti o non più necessari perché vengano smaltiti in sicurezza rappresenta un contributo importante per ridurre la resistenza antimicrobica» ha dichiarato Claire Anderson, presidente dell’Rps «ecco perché stiamo supportando le farmacie e i servizi locali perché facciano informazione ed educazione».

Nel novembre 2021, ricorda il Pharmaceutical Journal, 239 farmacie delle Midlands hanno preso parte a una campagna per lo smaltimento degli antibiotici, durante la quale sono state restituite 369 confezioni parzialmente utilizzate e 126 confezioni inutilizzate di antibiotici.

Un sondaggio online su 663 partecipanti nel Regno Unito risalente al luglio 2019 ha rilevato che, tra coloro che avevano smaltito i medicinali inutilizzati, il cestino della spazzatura era la destinazione più comune, con poco meno della metà (48%) dei medicinali gettati via. Un quarto (25%) dei medicinali inutilizzati è stato smaltito nei bagni e nei lavandini e il 27% è stato restituito a una farmacia.

«Incoraggiamo tutti a sostenere l’iniziativa della Royal Pharmaceutical Society» ha dicharato un portavoce del Servizio sanitario inglese (il Nhs) «perché aiuterà a fare in modo che gli antibiotici vengano smaltiti in modo sicuro e ridurre la resistenza antimicrobica nell’ambiente».