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Inghilterra, il Nhs fornirà alle farmacie kit protettivi da 300 maschere

11 Marzo 2020

Il governo fornirà di dispositivi per la protezione individuale (dpi) tutte le farmacie inglesi, per aiutarle a proteggere il loro personale dall’epidemia di covid-19. E’ quanto riferisce in un articolo pubblicato ieri il Pharmaceutical Journal, la rivista della Royal pharmaceutical society, che cita una circolare del direttore del servizio farmaceutico inglese, Keith Ridge: alle farmacie, afferma la lettera, verranno forniti kit analoghi a quelli già distribuiti ai medici di famiglia inglesi, contenenti 400 grembiuli per uso generale, 300 paia di guanti da visita e 300 maschere facciali idrorepellenti. I farmacisti, avverte comunque la circolare, «avranno un bisogno limitato» di questi dpi, che andranno utilizzati soltanto «dal personale della farmacia e dai pazienti isolati (nelle aree di contenimento predisposte in ogni farmacia, secondo le linee guida dettate dal servizio sanitario, ndr)». I kit, specifica ancora il documento, verranno forniti gratuitamente «e non devono essere venduti al pubblico».

Secondo le indicazioni operative dettate dal Nhs il 27 febbraio scorso, i farmacisti dovrebbero indossare i dpi in presenza di un caso sospetto di covid-19, quando l’ingresso in farmacia del paziente «è inevitabile» oppure quando «si pulisce la farmacia dopo il suo passaggio». Anche per il Psnc (il comitato che negozia con il servizio sanitario i rinnovi contrattuali delle farmacie) il bisogno di dpi è al momento ridotto, in quanto alle persone che si sospetta siano state contagiate da covid-19 «dovrebbe essere subito consigliato di tornare a casa e chiamare il 111 (il servizio di emergenza del Nhs, ndr)».

Come ricorda la rivista, prima della circolare del servizio farmaceutico molte farmacie avevano cercato di rifornirsi di dpi per conto proprio, spesso senza riuscirci. «Tutte le farmacie dovrebbero disporre di una piccola dotazione di dpi per assicurare la continuità del servizio» aveva dichiarato Nick Hunter, direttore generale degli Lpc di Nottingham e Doncaster (Local pharmaceutical committee, i comitati che rappresentano le farmacie nei distretti sanitari inglesi). Anche se, ha ammesso, «c’è uno scarto tra ciò che è realmente necessario e ciò che le persone pensano di aver bisogno o vorrebbero. Ci sono altri operatori, nel sistema sanitario, che hanno bisogno molto più urgente di dpi».