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Spagna, in Aragona i farmacisti diventano educatori di salute mentale

16 Maggio 2025

Quarantatré farmacie rurali dell’Aragona, regione autonoma della Spagna, stanno portando avanti un progetto innovativo di educazione sanitaria rivolto a pazienti e caregiver, con l’obiettivo di promuovere l’autocura e l’aderenza terapeutica nell’ambito della salute mentale. L’iniziativa si chiama Escuelas Rurales de Salud Mental ed è stata promossa dal Consejo General de Colegios de Farmacéuticos (Cgof, l’Ordine iberico dei farmacisti).

L’idea di fondo è valorizzare il ruolo della farmacia come presidio di prossimità – in particolare nelle aree interne – capace di cogliere per primo segnali di disagio psicologico. «Il farmacista è molto più che un dispensatore di farmaci» spiega Enrique Eguizábal, referente delle farmacie rurali del Collegio dei farmacisti di Saragozza. «Siamo professionisti sanitari che accompagnano ogni giorno le persone, e spesso siamo il primo punto di contatto di fronte a un problema di salute mentale, soprattutto nelle aree rurali».

Le sessioni formative, già attive in 42 comuni delle tre province aragonesi (Saragozza, Huesca e Teruel) e ospitate in locali messi a disposizione dalle amministrazioni, si rivolgono da un lato ai pazienti – con contenuti su autocura emotiva, aderenza e abitudini sane – e dall’altro ai caregiver, che vengono formati a riconoscere segnali d’allarme, gestire lo stress da assistenza e chiedere aiuto quando necessario.

Il progetto si inserisce in una visione di cura integrata che riconosce nella farmacia un “radar sociale”, capace di intercettare situazioni critiche: pazienti che interrompono la terapia, reazioni avverse, peggioramenti improvvisi. «Con queste sessioni» aggiunge Eguizábal «facciamo un passo avanti nel riconoscere i segnali d’allarme e sapere quando è il momento di indirizzare il paziente allo specialista. La salute mentale si tutela anche in farmacia».

I Collegi dei farmacisti dell’Aragona auspicano una maggiore integrazione dei farmacisti nei team multidisciplinari per la salute mentale, dalla prevenzione al follow-up. Un impegno che si rafforza grazie anche alla partecipazione a iniziative pubbliche come la Strategia aragonese contro il suicidio o le campagne per la salute mentale perinatale e infantile.

«Dalle farmacie rurali» conclude Eguizábal «vogliamo contribuire a far sentire le persone meno sole. A volte una semplice conversazione al banco è il primo passo per chiedere aiuto. E noi siamo lì, con la porta sempre aperta».