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Legge di Bilancio, tetto sulla convenzionata aumenterà dello 0,05%

17 Ottobre 2025

Il Fondo sanitario per il 2026 crescerà di circa 2,4 miliardi ma il tetto sulla spesa farmaceutica convenzionata aumenterà meno di quello 0,50% che era stato riportato nei giorni scorsi da alcune fonti di stampa. Lo ha detto ieri il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, in alcune dichiarazioni rilasciate a margine di un convegno sull’antibiotico-resistenza organizzato a Roma dalla Società italiana di urologia: il tetto, ha spiegato alla stampa, sarà «un po’ inferiore» alle cifre ventilate nelle prime ipotesi.

Gemmato ai giornalisti non ha dato numeri, ma a farlo è stato il presidente di Federfarma nazionale Marco Cossolo, che sempre ieri all’assemblea generale del sindacato ha parlato di un aumento del tetto dello 0,05%, con lo zero dunque “davanti” e non dietro al cinque. L’incremento, in sostanza, sarebbe marginale e anche se cautela consiglia di attendere le cifre ufficiali prima di partire con valutazioni e approfondimenti, non si può fare a meno di ricordare che sull’aumento del tetto di spesa contano soprattutto genericisti e distributori del farmaco per superare la querelle che li vede contrapposti attorno all’extramargine dello 0,65% introdotto dalla Legge di Bilancio dell’anno precedente. Ancora una volta, la posizione in cui alla fine verrà messo quello zero potrebbe fare la differenza.