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Outlook Salute Deloitte: in farmacia calano tamponi e test, crescono analisi ed ecg

4 Dicembre 2025

La farmacia si conferma un attore chiave del sistema salute anche nel 2024, pur a fronte di una normalizzazione della fruizione dei servizi rispetto al picco pandemico. È quanto emerge dalla quinta edizione dell’Outlook Salute Italia di Deloitte, pubblicata nei giorni scorsi e basata su un’indagine condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana. Nel corso dell’ultimo anno, il 37% degli intervistati dichiara di avere fruito di almeno una prestazione sanitaria in farmacia, cinque punti in meno rispetto al 2023. Il calo riguarda quasi tutte le aree geografiche, con l’eccezione del Centro, mentre il Sud resta il territorio dove il canale continua a esprimere la domanda più alta, con il 42% dei cittadini che vi accedono almeno una volta.

La variazione più significativa riguarda però la natura dei servizi richiesti. I test e tamponi Covid-19 non sono più la prestazione prevalente: al primo posto si collocano le analisi del sangue, scelte dal 30% del campione e in crescita rispetto all’anno scorso. Seguono, a pari merito, i servizi di supporto al Ssn – prenotazioni, ritiro referti e adempimenti amministrativi – e i test Covid-19, entrambi al 27%, ma con questi ultimi in marcato calo. In forte aumento, invece, il ricorso alle prestazioni strumentali come Ecg e Holter cardiaco e pressorio, che raggiungono il 26%, sette punti in più rispetto al 2023.

Il ruolo della farmacia si consolida soprattutto tra i cittadini con patologie croniche o bisogni sanitari continuativi. Anche se il numero complessivo di cronici che hanno utilizzato i servizi del canale diminuisce (38% contro il 47% dell’anno precedente), il loro ricorso resta più intenso rispetto a chi non soffre di patologie. I cronici si rivolgono più spesso alle analisi del sangue (32% contro 28%), agli esami strumentali (32% contro 22%) e al servizio di consegna dei farmaci a domicilio (11% contro 7%). Una dinamica che conferma la tendenza del canale a posizionarsi come punto di primo contatto e monitoraggio, coerente con l’evoluzione della domanda verso prestazioni preventive e di prima istanza.

A prescindere dai volumi, il livello di soddisfazione rimane uno dei punti di forza del canale. L’84% degli utenti si dichiara soddisfatto delle prestazioni ricevute, con una quota di «molto soddisfatti» pari al 28%. La ricerca sottolinea che, nel giudizio complessivo sul Sistema Salute, le farmacie figurano tra gli elementi più apprezzati insieme alla sanità territoriale e all’emergenza-urgenza, mentre tempi d’attesa e accesso ai servizi restano le criticità principali.

L’indagine Deloitte allarga poi lo sguardo al resto del sistema, dove la domanda si concentra su tre ambiti: esami di laboratorio (66%), visite specialistiche (65%) e consulti con il medico di medicina generale (49%). Cala invece la prevenzione, che scende al 45% e coinvolge anche vaccinazioni, screening oncologici e check-up. Limitando l’analisi alle prestazioni erogate tramite SSN, prevalgono attività preventive (49%), interventi di chirurgia maggiore (42%) ed esami di laboratorio (37%).

Il giudizio complessivo degli italiani sul Ssn rimane stabile: voto medio 6,2 per la sanità pubblica e 7,0 per quella privata. Cresce però la consapevolezza sulla trasformazione digitale, con il digitale utilizzato soprattutto per prenotazioni, accesso ai referti e scelta di professionisti o strutture. Aumenta anche la conoscenza dell’intelligenza artificiale applicata alla salute, pur tra timori legati ai possibili errori diagnostici. Il Fascicolo sanitario elettronico mostra infine un progresso significativo: +9% di conoscenza rispetto al 2023 e +24% rispetto al periodo pre-pandemico, con una soddisfazione degli utenti che raggiunge il 91%.

Nel complesso, l’Outlook Salute Italia fotografa un sistema in transizione, dove la farmacia continua a distinguersi come presidio di prossimità e luogo di fiducia, accompagnando i cittadini nella gestione quotidiana della loro salute e assumendo un ruolo sempre più strutturale nel percorso di prevenzione e monitoraggio.