Rimangono ancora da spendere settanta milioni circa dei cento originariamente assegnati alle farmacie rurali nell’ambito della Missione 5, Componente 3, Investimento 2 del Pnrr. Soldi da utilizzare a tutti i costi, perché in caso contrario se ne tornano da dove sono venuti, ossia Bruxelles. È il motivo per cui l’altro ieri la presidenza del Consiglio dei ministri ha diramato l’ennesima proroga (siamo alla quinta) dei termini per la partecipazione al bando, che dopo l’ultimo rinvio erano stati fissati al 30 dicembre.

Con la nuova proroga, le farmacie che intendono partecipare hanno ora tempo fino al 20 febbraio 2026 (ore 12) per registrarsi allo sportello telematico cui vanno inoltrate le domande e fino al 27 dello stesso mese (sempre ore 12) per inviarle.

Sempre il 17 dicembre, sul sito istituzionale della Struttura di missione Pnrr e della presidenza del Consiglio dei ministri è stato pubblicato l’elenco di una nuova tornata di farmacie ammesse al finanziamento: le domande accolte, come riferisce Federfarma in una circolare, sono 165 e le risorse impegnate per questo scaglione ammonta a poco più di 3,4 milioni di euro.

Sommate tutte le precedenti ammissioni, ciò significa che al momento sono 1.327 le farmacie rurali finanziate e circa 30 i milioni impegnati, sui cento del finanziamento originario.