Filiera del farmaco pronta a sostenere e contribuire compatta all’elaborazione del Testo unico della legislazione farmaceutica, il progetto legislativo con cui il governo intende rivedere e aggiornare la normativa di settore. È l’esito del convegno promosso ieri alla Camera dei Deputati dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato per presentare lo schema di ddl delega. L’obiettivo della riforma, come spiega un comunicato del Ministero, è semplificare una normativa oggi diffusa in decine di provvedimenti stratificati nel tempo, creando un sistema organico, moderno e coerente con le esigenze dei cittadini e del comparto farmaceutico.
Il Testo Unico mira infatti a garantire maggiore equità e tempestività nell’accesso alle cure, rafforzare l’efficienza della filiera e assicurare la sostenibilità dell’intero sistema, con un impianto normativo chiaro, coordinato e stabile.
La legge delega coinvolge più ministeri – Salute, Economia e Finanze, Imprese e Made in Italy, Ambiente, Giustizia – e troverà piena attuazione attraverso i decreti successivi, in raccordo con Parlamento e Conferenza Stato-Regioni.
L’evento è stato aperto dai saluti istituzionali di rappresentanti del Governo, del parlamento e delle autorità locali. Presenti, tra gli altri, il ministro della Salute Orazio Schillaci, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al Sud Luigi Sbarra, il sottosegretario di stato al Mimit Fausta Bergamotto, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il sindaco di Napoli e presidente Anci Gaetano Manfredi.
Il sottosegretario Gemmato ha introdotto i lavori, illustrando l’approccio strategico del Governo, affiancato dal Ragioniere dello Stato, Daria Perrotta, che ha offerto un primo inquadramento tecnico sul contenuto della delega.
A seguire, la sessione di ascolto ha dato voce ai principali attori della filiera farmaceutica – dall’industria alla distribuzione, dai farmacisti alle associazioni di pazienti – offrendo un confronto aperto e costruttivo su alcuni temi centrali della riforma:
– il miglioramento dell’accesso ai farmaci, in particolare per pazienti con patologie croniche, rare o invalidanti;
– la revisione dei tetti di spesa e dei meccanismi di payback;
– il rafforzamento delle farmacie territoriali e dei servizi di prossimità;
– la digitalizzazione dei processi e l’interoperabilità dei sistemi informativi;
– la riorganizzazione della filiera produttiva e distributiva, con particolare attenzione alla produzione nazionale di principi attivi.
L’incontro, conclude la nota, ha confermato la volontà istituzionale di procedere con una riforma condivisa e lungimirante, capace di mettere al centro il cittadino e di accompagnare il sistema farmaceutico verso una maggiore innovazione e sostenibilità.