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E-commerce: fatturato Sop a 96 milioni. Italia non segue Uk e Germania

14 Aprile 2018

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Si fa fatica a capire da che lato guardarli gli ultimi dati di Iqvia sull’e-commerce dei farmaci senza ricetta in Italia: nel 2017 – dicono le rilevazioni della società di ricerche – le vendite di Sop che transitano dal web crescono a doppia cifra per il quarto anno consecutivo: rispetto al 2016 l’incremento è del 17%, sul quadriennio si aggira attorno al 12%. Sono percentuali che il farmaco “offline” (con e senza ricetta) non vede da anni, che però riguardano un mercato dalle dimensioni ancora lillipuziane: il giro d’affari ammonta ad appena 96 milioni di euro nell’anno passato, quello che i farmaci di automedicazione (2,4 miliardi di euro nel 2017) fanno in un paio di settimane.

Se non altro è un mercato molto concentrato: nonostante il portale del Ministero conti 623 farmacie autorizzate a vendere farmaci Sop via internet, dice Iqvia, un’analisi induttiva dei dati di sell-out portano a ritenere che gli esercizi realmente attivi non siano più di una cinquantina. E se così fosse – cioè se i fatturati dell’online andassero effettivamente a spalmarsi su una platea di farmacie così ristretta – allora i numeri diventerebbero interessanti.

L’Italia, in ogni caso, continua a restare a forte distanza dai suoi vicini europei più attivi nell’e-commerce farmaceutico, ossia Regno Unito e Germania: a nord della Manica, dicono ancora i dati di Iqvia, il mercato online dei Sop vale circa 1,35 miliardi di euro, in Germania poco più di un miliardo. Incidono certamente cultura e quadro regolatorio: i due Paesi sono gli unici, tra i Top Five del mercato farmaceutico europeo, dove si possono acquistare online anche farmaci con obbligo di ricetta. Francia, Spagna e Italia, invece, hanno preferito circoscrivere l’e-commerce ai soli farmaci “senza ricetta” e infatti in tutt’e tre i Paesi le vendite via web rivelano un giro d’affari attorno ai 100 milioni di euro.