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Assogenerici: in farmacia è off patent il 74% delle confezioni rimborsate

12 Dicembre 2019

Il mercato italiano dei farmaci equivalenti continua a fare perno sulla spesa convenzionata, dove si concentra l’89% delle confezioni vendute (su un totale di 309 milioni di pezzi) e l’82% del fatturato realizzato (su un totale di 1,1 miliardi di euro). In farmacia, in particolare, giocano la parte del leone i prodotti fuori brevetto, che assorbono il 74% delle confezioni vendute nel canale e il 61% a valori, con una netta predominanza al loro interno dei brand a brevetto scaduto, che quotano il 70% a volumi e il 76% a valori.

I dati arrivano dall’ultimo report di Assogenerici, che fotografa numeri e tendenze del comparto nei primi nove mesi dell’anno. A livello regionale, dicono i dati, il consumo degli equivalenti di classe A si concentra come sempre al Nord (37,3% a unità; 29,1% a valori), seguito a buona distanza dal Centro (27,9%; 22,5%) e dal Sud  (22,4%; 18,1%). In particolare, guida la classifica dei consumi la Provincia autonoma di Trento (43% sul totale delle unità rimborsate Ssn a fronte di una incidenza degli off patent sul totale dell’84,2%), seguita da Lombardia (39,3% sull’81,6% di off patent), Friuli Venezia Giulia (37,2% sull’83% di off patent) ed Emilia Romagna (37% sull’84% di off patent). Ultima in classifica la Calabria (20,6% di equivalenti sull’83,4% di off patent rimborsati SSN nei primi 9 mesi del 2019). Poco sopra Basilicata, Campania e Sicilia.

Ammonta infine a 829,3 milioni di euro il totale del differenziale di prezzo pagato di tasca propria dai cittadini nei primi nove mesi del 2019 per ottenere il branded a brevetto scaduto invece del generico.