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Farmacia, previsione Iqvia: a fine anno +1,4%, etico +2,1% e sop-otc +9,1%

1 Giugno 2023

Il mercato della farmacia chiude il rimo quadrimestre 2023 con un giro d’affari di 8,8 miliardi di euro, in crescita dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2022. A trainare – con una certa sorpresa – è il farmaco etico, che in quattro mesi mette a segno un incremento del 3%. Perde invece lo 0,5% l’area di libera vendita, ossia il comparto che per anni ha sostenuto la crescita del canale.

I dati arrivano da un report divulgato da Iqvia la settimana scorsa: oltre alla farmacia, nel primo quadrimestre mostra valori in crescita soltanto il canale online (+8,4%), evidenziano invece una contrazione la gdo (-5,4%) e la parafarmacia (-0,6%). Sommati tutti i canali, il mercato pharma & healthcare ha toccato nei primi quattro mesi un giro d’affari di 10,2 miliardi, in crescita di un punto rispetto all’anno scorso.

In farmacia la categoria di prodotti che nel primo quadrimestre ha sofferto di più è quella dei dispositivi medici (mascherine, siringhe, saturimetri, termometri eccetera), che con la fine della pandemia ha visto le vendite calare del 45% a valori; otc e integratori, invece, sono i due gruppi che hanno mostrato gli incrementi maggiori, rispettivamente del 17 e dell’11%.

Considerati tali andamenti, la stima di Iqvia è che il mercato della farmacia chiuderà l’anno totalizzando vendite per 26,6 miliardi di euro, in crescita dell’1.4% sul 2022. Il giro d’affari dell’etico crescerà del 2,1%, il parafarmaco perderà il 31,3% (sempre per effetto della fine dell’emergenza covid) l’otc guadagnerà il 9,1%, personal care e integratori il 7,6 e il 6,2% rispettivamente.

«L’evoluzione del ruolo della farmacia, delle catene e dell’e-commerce è complessa e richiede grandi competenze specifiche» commenta Antonella Levante, amministratore delegato di Iqvia Italia «la distribuzione intermedia si sta evolvendo e modernizzando. La farmacia si conferma come presidio prioritario sul territorio, non solo per dispensazione e acquisto, ma anche per monitoraggio e consiglio sullo stato di salute di cittadini e famiglie. L’e-commerce rappresenta un canale sempre più interessante quando il cittadino sa esattamente cosa vuole comprare. Il cliente che acquista on-line lo fa in maniera informata, con un chiaro focus di marca e di prezzo».