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Terzo rapporto Aifa sui vaccini covid: ogni 100mila dosi 510 segnalazioni di adr

16 Aprile 2021

Sono 46.237 le segnalazioni di sospetta reazione avversa ai vaccini per covid raccolte dal 27 dicembre 2020 al 26 marzo 2021 dalla Rete nazionale di farmacovigilanza. Rispetto alle dosi somministrate nel periodo, poco più di 9 milioni, significa un tasso di 510 segnalazioni ogni 100.000 dosi, il 92,7% delle quali sono riferite a eventi non gravi come dolore nella sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari.

I dati arrivano dal terzo Rapporto dell’Aifa sulla farmacovigilanza dei vaccini covid-19, pubblicato ieri dall’Agenzia sul proprio sito. La maggior parte delle segnalazioni riguarda il vaccino Comirnaty (81%), finora il più utilizzato nella campagna vaccinale (68% delle dosi somministrate); segue AstraZeneca (17%), che somma il 27% delle dosi somministrate; in ultima posizione Moderna, le cui segnalazioni rappresentano il 2% del totale e sono proporzionali al numero più limitato di dosi somministrate (5%).

Gli eventi segnalati insorgono prevalentemente lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo (87% dei casi). Per tutti i vaccini gli eventi avversi più segnalati sono febbre, cefalea, dolori muscolari/articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea, in linea con le informazioni note sui vaccini finora utilizzati in Italia. Le segnalazioni gravi corrispondono al 7,1% del totale, con un tasso di 36 eventi ogni 100.000 dosi somministrate (indipendentemente dal tipo di vaccino o dalla dose).

Il rapporto dedica un approfondimento agli eventi tromboembolici che riguardano il vaccino AstraZeneca:  su un totale di 62 casi inseriti in Eudravigilance (il sistema di farmacovigilanza Ue), quelli segnalati in Italia fino al 22 marzo 2021 ammontano a undici: sette (con due decessi) per trombosi dei seni venosi intracranici (Csvt) e quattro (con due decessi) per trombosi di più vasi sanguigni in sede atipica. «Gli eventi avversi non noti sono oggetto di continuo approfondimento a livello nazionale ed europeo».