Cresce di un milione di euro il fondo stanziato dall’Enpaf per finanziare le misure straordinarie di sostegno ai farmacisti adottate nell’ambito dell’emergenza pandemica. A comunicarlo una nota diramata ieri dallo stesso ente di previdenza, che fa il punto sull’erogazione degli aiuti: sono 560, per esempio, le domande presentate dagli iscritti per usufruire dell’indennità assicurata dall’Enpaf a chi è risultato positivo al virus. Ammontano invece a un centinaio gli incentivi versati per l’occupazione, che hanno favorito la stipula di contratti di lavoro a tempo indeterminato.
Sono tremila, inoltre, i farmacisti che hanno percepito dall’Enpaf il reddito di ultima istanza per le mensilità di marzo e aprile (600 euro al mese) e maggio (1.000 euro). «Continuiamo ad assicurare la nostra presenza attiva a tutela dei colleghi in maggiore difficoltà» commenta Emilio Croce, presidente dell’Enpaf «nella consapevolezza che gli sforzi messi in campo sono la migliore risposta a chi nega l’importanza dell’assetto ordinamentale della previdenza obbligatoria dei professionisti, funzionale alla tutela di tutti gli iscritti in stato di bisogno».